CINEMOVIE.INFO - il Cineportale del Cinema moderno

Recensioni
Recensioni
Box Office
Box Office
Notiziario Notiziario
Trailers Trailers
Celebritą Celebrità
Frasi Celebri Frasi Celebri
Cine Specials Cine Specials
CINEMOVIE.INFO


RECENSIONE FILM 27 VOLTE IN BIANCO 27 DRESSES

27 VOLTE IN BIANCOGIUDIZIO: Diretta da Anne Fletcher e scritta da Aline Brosh Mckenna, già autrice dell'adattamento cinematografico de Il Diavolo veste Prada, 27 Volte in bianco è una commedia esistenzialista dal taglio amaro poco convincente ed ancor meno brillante interpretata da Katherine Heigl, avvenente attrice in ascesa grazie al serial Grey’s Anatomy nel ruolo di Izzie e al sopravvalutato Molto incinta, film tanto amato in Nord America quanto poco recepito in Europa.

Jane Nichols, una brava Katherine Heigl col musetto in parte in un ruolo non particolarmente impegnativo, è una dolce ragazza idealista, ingenua, romantica ed altruista, adora organizzare matrimoni e sostenere le future spose nell'organizzare e vivere al meglio il giorno più importante della loro vita, confinandosi perennemente al ruolo di damigella d’onore.

Ma Jane è anche una ragazza profondamente frustrata che non riesce a dichiararsi al suo datore di lavoro George, interpretato dal monolitico ed ingessato Edward Burns, non vive una vita sentimentale propria preferendo nutrirsi delle emozioni altrui per paura di soffrire e rimanere delusa, confinandosi così spontaneamente all'interno di un limbo di infelicità mascherato dalla frenesia del lavoro e dalla gioia di poter aiutare il prossimo.

27 Volte in bianco, nonostante le discrete premesse, vira ben presto verso la commedia amara attraverso una notevole sequela di cattiverie che piovono addosso alla sfortunata protagonista che viene privata del suo amore platonico e della possibilità di idealizzarlo ancora, tradita dal suo giornalista rosa del cuore, ridicolizzata a mezzo stampa, umiliata involontariamente dalla sorella Tess, Malin Akerman sulla rampa di lancio con Watchmen dopo Lo Spaccacuori dei fratelli Farrelly, ma amaro diventa anche lo spettacolo offerto, piuttosto piatto e dal ritmo spezzato, salvato dalle apparizioni del personaggio di Kevin Doyle, interpretato dal 'Ciclope' James Marsden che si riconferma attore in ascesa e di spessore dopo l'ottima prova nel musical Come d'Incanto.

La storia precipita radicalmente quando il personaggio di Jane, frustrato e stanco di vivere una vita nelle retrovie, decide di sfogare tutti i desideri e rancori repressi accumulati in una vita intera tutti insieme e contemporaneamente con una cattiveria tanto inaudita quanto inverosimile sull'unica sorella Tess cresciuta dopo la scomparsa della mamma, rovinandole il matrimonio e svergognandone un'intera esistenza di vizi e superficialità.
Come se non bastasse, la barcollante sceneggiatura abusa ancora dell'intelligenza dello spettatore troncandone le aspettative proponendo dapprima un istantaneo riappacificamento tra le due sorelle con conseguente ricongiungimento del legame di sangue e chiarimento di una vita intera in pochi minuti, seguito poi da un finale a lieto fine decisamente finto, quasi da copertina, privo di spessore ed emotività.

Per buona parte della narrazione James Marsden con il suo character, dialoghi annessi, rappresenta una delle poche note positive di una pellicola che non spicca e non diverte, commedia che non brilla risultando ricca di abiti, glamour e volti freschi e giovanili ma purtroppo priva di sincerità e povera di sentimenti verosimili.
VOTO: 5,5

 

Disclaimer | © 2001-2008 CINEMOVIE.INFO | Web Design: © 2008 MARCLAUDE