ANNO:
U.S.A. 2003
GENERE:
Azione
REGIA:
John Singleton
CAST:
Paul Walker, Tyrese Gibson,
Eva Mendes, Cole Hauser, Chris "Ludacris"
Bridges, James Remar, Devon Aoki, Thom Barry.
DURATA:
98 '
TRAMA:
L'ex agente di polizia Brian O'Conner (Paul Walker)
si ritrova a difendere nuovamente la giustizia, a tutta
velocità lungo i percorsi degli street racers
di Miami: insieme al vecchio amico d'infanzia Roman
Pierce (Tyrese Gibson) dovrà far incastrare il
boss della droga Carter Verone (Cole Hauser). Ad aiutarli,
e tenerli d'occhio, la bella agente infiltrata Monica
Clemente (Eva Mendes)...
GIUDIZIO:
La nuova regola d'oro di Hollywood impone che qualunque
film di discreto successo al botteghino debba avere
un "meritato" sequel in grado di "rinverdire"
il verde dei dollari incassati dall'opera prima. Non
fa eccezione The Fast and the Furious,
pellicola diretta da Rob Cohen nel 2001 che ha avuto
il merito di restituire al cinema moderno una buona
dose di testosterone ed adrenalina all'insegna del binomio,
da sempre vincente, composto da "donne e motori".
Tanti, tantissimi gli appassionati di street races,
basti pensare che dopo l'uscita del primo film le vendite
degli impianti di protossido di azoto (NOS) sono salite
del 1300%. Per la realizzazione del secondo episodio
la Universal non ha badato a spese, digerita la pesante
assenza del grande Vin Diesel: 10 milioni di dollari
sono stati stanziati per l’acquisto e l'utilizzo
di 190 vetture, altre 400 sono state utilizzate come
semplici comparse, e tra tutte le bellezze in mostra
è impossbile non notare veri e propri prototipi
di Mitsubischi EVO 7, Nissan Skyline GTR, Hemi Dodge
Challenger del '70, Toyota Supra del '94, Yenko Camara
del '69, BMW M3, Dodge Viper, Chevy Corvette, Mazda
RX7 del '94, Honda Civic LX 4DR e Acura NSX del '93.
Purtroppo la pellicola di Singleton accusa la carenza
di una sceneggiatura degna di nota e di dialoghi in
grado di distogliere lo sguardo del pubblico dalle vetture,
vere e sole protagoniste del film, visto il forfait
di Diesel sia nella struttura del film che nella veicolazione
commerciale del prodotto. Sequel dall'incasso assicurato
grazie all'uso ed abuso dei soliti stereotipi visti
e rivisti, ottime le inquadrature dinamiche sui bolidi
in corsa e sulle scene d'azione, scenografie e stunts
ad effetto per un film destinato tuttavia ad un target
di spettatori ancor più ristretto rispetto a
quello su cui fa leva l'opera prima. Si consiglia di
mettere le cinture di sicurezza prima della proiezione.
VOTO:
6-
INTERPRETI
Paul
Walker: 6
Espressioni monotematiche, qualche ammiccamento e poca
recitazione per il bel Walker, decisamente migliore
nella prima pellicola.
Tyrese
Gibson: 6 La
componente simpatica del film all'insegna della comicità
in "bianco e nero".
|