ANNO:
U.S.A. 2003
GENERE:
Commedia
REGIA:
Peyton Reed
CAST: Renèe
Zellweger, Ewan McGregor, Sarah Paulson, David Hyde
Pierce, Rachel
Dratch, Jack Plotnick, Tony Randall, John Aylward,
Warren Munson, Matt Ross, Michael Ensign, Timothy Omundson,
Jery Ryan, Ivana Milicevic, Melissa George.
DURATA:
101 '
TRAMA: New
York City, 1963. La rampante scrittrice femminista
Barbara Novak (Renée Zellweger)
conquista la vetta delle classifiche di vendite grazie
al suo ultimo libro, il best-seller "Abbasso l'Amore
- Down with Love", chiaro e deciso manifesto rivolto
al gentil sesso con il quale esorta le donne a negarsi
all'Amore per dedicarsi esclusivamente alla carriera,
al potere e al sesso. Catcher "Catch" Block (Ewan
McGregor), giornalista di punta della maggiore
rivista della città, il magazie "Know",
decide di ridimensionare la bella scrittrice, tenendo
fede alla sua fama di maschilista convinto ed incorreggibile
rubacuori...
CRITICA a
cura di Gianni Merlin:
Sembra che un filone del cinema giovane hollywoodiano
recente cerchi di recuperare le atmosfere e i dettami
estetici dei meravigliosi Anni '60 che anche in America
segnarono un'epoca di grosse trasformazioni di
massa e conquiste sociali. Non abbiamo ancora dimenticato
la perfezione stilistica e l'ottima Julian
Moore di "Lontano
dal Paradiso - Far from heaven", film scivolato via
troppo velocemente dalle sale, che, sebbene con esiti
e motivazioni diverse, ci troviamo di fronte a questo Down
with Love - Abbasso l'Amore, per
certi versi gioiosa rivisitazione non solo di un periodo
storico
importante nelle scenografie e nei costumi d'epoca
tutti decisamente votati all'eccesso, ma anche
della filmografia di allora. Il filo conduttore fatto
di tradimenti, bugie e peccatucci reciproci a volte
molto esilaranti che legano la scodinzolante Zellweger,
oramai (sex) symbol più per il pubblico femminile
che per quello maschile, al legnoso, a dire il vero,
McGregor, viene gestito dal buon Reed con
tocchi di lieve manierismo d'epoca, ricerca del gusto
per
gli oggetti, valanghe di doppi sensi, a volte anacronistici
e pesantini, spesso usando lo schermo sdoppiato come
si faceva una volta, nelle commedie con Doris
Day o
altre dive d'un tempo dove la protagonista rimane
a sinistra al telefono e il belloccio di turno la guarda
straziato d'amore alla sua destra. Tutti questi elementi
di moderniarato cinematografico rendono Abbasso
l'Amore per il pubblico odierno di mezza
età un'interessante esercizio di formazione
della memoria, gestito con sufficiente grazia e molto
umorismo, che permea e rende gli attori palesemente
a proprio agio con i personaggi di chiara natura fantastica
che scorazzano nella pellicola. Gianni
Merlin
VOTO:
7 |