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RECENSIONE FILM BORAT: CULTURAL LEARNINGS OF AMERICA FOR MAKE BENEFIT GLORIOUS NATION OF KAZAKHSTAN BORAT STUDIO CULTURALE SULL’AMERICA A BENEFICIO DELLA GLORIOSA NAZIONE DEL KAZAKISTAN

BORAT STUDIO CULTURALE SULL’AMERICA A BENEFICIO DELLA GLORIOSA NAZIONE DEL KAZAKISTANANNO: U.S.A. 2006

GENERE: Commedia

REGIA: Larry Charles

CAST: Sacha Baron Cohen, Ken Davitian, Pamela Anderson, Luenell, Bob Barr, Mariam Behar, Spirea Ciorobea.

DURATA: 84 '

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TRAMA: Il giornalista della TV Kazakhstani Borat Sagdiyev (Sacha Baron Cohen) viene inviato negli Stati Uniti per girare un reportage sul più grande Paese del mondo. Ma Borat è più interessato a trovare e sposare Pamela Anderson...

CRITICA: Borat successo di incassi... Borat successo mediatico... Borat candidato a due Oscar grazie al suo attore protagonista, Sacha Baron Cohen Nomination come Miglior Attore Protagonista, e candidato come Migliore Sceneggiatura Non originale, pur senza vincerne alcuno. Sembrerebbe trattarsi di una commedia di successo.
Puntualizziamo subito che Borat, oltre ad essere tutto ciò che è stato già detto e scritto, ossia una pellicola politicamente scorretta ed irriverente nei confronti degli U.S.A. ma non solo, delle religioni e delle donne tant'è da essere tacciato di forte misoginia, è un film davvero volgarissimo, molto molto volgare, al quale confronto i mitici film di Boldi & De Sica sono film educativi.
Borat Studio Culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan è un film non particolarmente brillante, una folle candid camera registrata da un folle e geniale attore, Sacha Baron Cohen, che dissangua e ridicolizza la politica estera degli Stati Uniti, gli estremismi e l'odio religioso, le donne ed il loro ruolo nella società, attaccando con particolare gratuiticità e violenza le popolazioni ebree ed ancora una volta le donne.
Alcuni passaggi di Borat sono davvero esasperati ed esagerati, volgarissimi, privi di alcuna motivazione o base ideologica: Borat Sagdiyev attacca, umilia, ridicolizza storpiando la comicità in volgarità, odio, razzismo, perversione e malcostume.
Ciò che di meglio c'è in Borat è proprio Sacha Baron Cohen, attore bravissimo, geniale, ma attore che non sa porsi un freno, attore che non conosce mezze misure e che, per questo, probabilmente non riuscirà mai a raggiungere le platee più grandi e raffinate.
Ma forse egli stesso non ci tiene.
Borat è un film notevole che deve tuttavia vedersela con la sua scorrettezza e volgarità, raramente si vede sullo schermo un film così crudamente volgare e volgarmente crudo, perchè il contesto quotidiano e reale nel quale Borat si cala, e l'involontaria drammatica comicità di molte comparse, ne fanno un film diverso, un film che non vuole e non può farsi prendere alla leggera, divertendo, offendendo, facendo riflettere senza passare inosservato.
VOTO: 7-

 

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