GENERE: Supereroi / Fantastico

REGIA: Tim Story

CAST: Ioan Gruffudd, Jessica Alba, Chris Evans, Michael Chiklis, Julian McMahon, Kerry Washington, Andre Braugher, Laurence Fishburne, Doug Jones, Beau Garrett.

DURATA: 92 '

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TRAMA: Durante i preparativi del matrimonio del secolo tra i due supereroi Reed Richards (Mr Fantastic) e Sue Storm (La Donna Invisibile) iniziano ad accadere delle misteriose anomalie che provocano distruzione ovunque.
Silver Surfer è arrivato sulla Terra. L’eroe ambiguo, che per salvare il suo pianeta e la donna che ama ha deciso di servire Galactus, il Divoratore di Mondi, surfando i cieli con la sua tavola, assorbe e rielabora energia cosmica e provoca la distruzione degli altri pianeti e degli esseri viventi che li popolano.
I Fantastici 4 sono quindi chiamati all’azione per svelare il mistero e per affrontare il sorprendente ritorno del loro nemico mortale, il Dottor Destino, interpretato ancora una volta dall’ottimo Julian Mcmahon...

CRITICA: Dopo la delusione de I Fantastici Quattro, filmetto noioso basato quasi esclusivamente sulla scoperta dei poteri supereroistici dei futuri Mr Fantastic, La Donna Invisibile, La Torcia Umana e La Cosa e su quest'ultimo personaggio di Ben Grimm interpretato da Michael Chiklis, Tim Story si supera in negativo con I Fantastici Quattro e Silver Surfer, pellicola inconsistente che non prova nemmeno ad essere ricordata come film supereroistico di valore.

Ne I Fantastici Quattro e Silver Surfer il regista propende per l'azzeramento totale della caratterizzazione dei personaggi che in parte aveva salvato il primo Episodio, ne è esempio eccellente il Dottor Destino, Victor Von Doom interpretato da Julian McMahon: non si comprende come ritorni, ai Fantastici Quattro la sua nuova apparizione è praticamente indifferente, infine scompare nell'anonimato senza che il film lasci una minima tangibilità del suo personaggio.

In questo episodio purtroppo non si salva nemmeno La Cosa, proposto in maniera molto superficiale.
Le uniche ancore di salvezza per un film sorprendentemente scarso, mediocre nella storia, mediocre a livello grafico, mediocre persino nelle scene d'azione che sono davvero pochissime e non lasciano il segno, sono Jessica Alba ed il suo personaggio Sue Storm che sopporta il pesante fardello di questo prodotto di basso livello, ed il mitico Silver Surfer, personaggio metà CGI metà Doug Jones dalla voce umana di Laurence Fishburne protagonista delle uniche scene davvero intenste, coinvolgenti e supereroistiche di un film che di super ha ben poco.

Il regista Tim Story pur di offrire spessore alla sua pellicola introduce l'amatissimo Supereroe Silver Surfer, probabilmente il più forte in assoluto nel panorama fumetti insieme a Superman, e riesce a violentarne brutalmente il character pur di risollevare le sorti del suo secondo fallimento sui Fantastici Quattro, sacrificandolo in maniera completamente falsa ed irreale nel nome di un finale e di un film che non meritavano affatto la presenza di Norrin Radd, il Silver Surfer.
VOTO: 5-