ANNO:
Italia 2002
GENERE:
Commedia
REGIA:
Sergio Rubini
CAST:
Valentina Cervi, Michele Venitucci,
Violante Placido, Sergio Rubini,
Dino Abbrescia, Alfredo Minenna, Rino Diana, Maria De
Fano.
DURATA:
96 '
VISITA
IL SITO
TRAMA:
Salento. Teresa (Valentina Cervi) si sente bruttina
al cospetto della cugina Maddalena (Violante Placido),
innamorata e ricambiata da Tonino (Michele Venitucci).
Il ragazzo, costretto dalla famiglia a sposare la perfida
ma ricchissima Teresa, sull'altare sceglie alla fine
di seguire il suo cuore, provocando le ire della promessa
sposa che decide di vendicarsi a colpi d magia nera...
GIUDIZIO:
Il suggestivo ed assolato paesaggio del salento fa da
sfondo alla sesta pellicola, presentata a Venezia nella
sezione "Controcorrente", dell'attore e regista
pugliese Sergio Rubini. Il cineasta
nostrano confeziona una sorta di favola, basata su una
storia d'amore, divertendosi a mescolare la magia con
la realtà, l' invidia con la bontà e la
dolcezza con la cattiveria. Il plot è semplice:
il giovane Tonino, da sempre perdutamente invaghito
di Maddalena, bella ma povera, è costretto dalla
famiglia a sposare la perfida e ricchissima Teresa,
cugina di Maddalena; ma davanti all'altare fugge fra
le braccia della sua innamorata suscitando le ire di
Teresa che, con un incantesimo di magia nera, assume
le sembianze dell'invidiata rivale riuscendo a strapparle
il bel Tonino con l' inganno. Come in ogni favola che
si rispetti il lieto fine è però in agguato:
Tonino infatti, guardando con gli occhi dell' amore,
riconosce la sua "anima gemella" anche sotto
mentite spoglie, ed ancora una volta l'amore trionfa.
Rubini ha voluto raccontarci una fiaba, approfondendo
ed estremizzando alcuni aspetti della cultura pugliese
in cui permangono tuttora vive alcune tradizioni e credenze
ancestrali, utilizzando espressioni dialettali come
simbolo di una realtà in cui alligna ancora la
magia. Il regista riesce ad amalgamare la materia in
modo equilibrato ed omogeneo, realizzando un film nell'insieme
gradevole, ben sceneggiato e, soprattutto, ben interpretato.
Da sottolineare inoltre la sua scelta di lasciare volutamente
spazio a giovani attori più o meno noti per ritagliarsi
un ruolo marginale ma significativo, quello di Angelantonio,
barbiere pasticcione ed affarista, con cui si conferma,
qualora fosse necessario, uno fra i maggiori talenti
dell' odierno cinema italiano. Ylenya
- angeleyes1978@libero.it
VOTO:
INTERPRETI
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