GIUDIZIO a cura di Marco Michele: Takashi Miike, celebre regista di Ichi the Killer, Audition e Sukiyaki Western Django dirige la trasposizione cinematografica live action del famoso anime giapponese Yattaman creato da Tatsuo Yoshida di proprietà della Tatsunoko, in onda per la prima volta in Giappone nel 1977 e in Italia nel 1983.
Il film, che ha suscitato una vera Yattamania in patria con 30 milioni di dollari incassati nei cinema, è un degno omaggio al fortunato anime: esilarante, coloratissimo e folleggiante al punto giusto, Yattaman ne ripropone con tenera fedeltà i characters originali, i supereroi Yatta1 e Yatta2, alias Ganchan (Sho Sakurai) e la fidanzata Janet (Saki Fukuda), l'irresistibile Trio Drombo composto dall'affascinante Miss Dronio (Kyoko Fukada) e dai suoi indimenticabili aiutanti Boyaki (Katsuhisa Namase) e Tonzula (Kendo Kobayashi), il cattivissimo re dei ladri Dottor Dokrobei (Junpei Takiguchi) sulle tracce dei quattro frammenti della potente Pietra Dokrostone, i mirabolanti robot Robbie Robbie, Yatta Can ed il mitico Yatta King!
Yattaman è certamente molto curato nei dettagli legati all'anime di riferimento, dal kendama di Ganchan al bastone telescopico di Janet, dagli spassosissimi balletti del Trio Drombo che si esibisce cantando la strepitosa Tensai Doronbo al maialino portafortuna mascotte del Trio Drombo che "sa arrampicarsi su un albero se viene adulato", alle improbabili sfide all’ultimo colpo di robot.
Il visionario Takashi Miike dirige con abilità e sagacia un film simpatico ed autoironico basato su un anime geniale riproponendone lo spirito assurdo e leggermente sexy, non mancano gli spunti demenziali con una spruzzata di trash, citazioni e situazioni simpatiche ed originali come la figura della giovane Shoko, mai baciata, stereotipo della "classica ragazza sfigata degli anime giapponesi" che raggiunge "il colmo della sfiga" alle prese con un padre iperprotettivo che ne reprime la vita sentimentale. Effetti speciali godibili nella loro fumettositą.
La prima folle oretta, decisamente piacevole e gustosa, non viene gratificata da una seconda parte del fim un po' noiosetta e ridondante, povera di idee, che culmina in una battaglia finale tra gli Yattaman e Dokrobei priva di spunti, come se il film non avesse più molto da dire se non con il nostalgico riferimento finale alla 108esima nonchè ultima puntata dell'anime, La battaglia di Awaterloo, con Miss Dronio, Boyaki e Tonzula che si separano incamminandosi verso tre differenti strade destinate comunque a riunirsi.
"Una vera signora non si guarda mai indietro" esclama Miss Dronio alla fine del film, proprio come a conclusione dell'anime. Colonna sonora trascinante, spiccano le bellissime tracce Yatterman no Uta 2009 e Tensai Doronbo Jissha ban. Chicca da non perdere dopo i titoli di coda. Lungometraggio nostalgico destinato e dedicato agli appassionati. Marco Michele
VOTO: 7- |