GIUDIZIO a cura di Marco Michele: Il talentuoso artista grafico e animatore di Studio Ghibli Hiromasa Yonebayashi, più semplicemente conosciuto come Maro, dirige il suo lungometraggio animato d'esordio Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento (Karigurashi no Arrietty), scritto dal maestro Hayao Miyazaki e basato su "The Borrowers" di Mary Norton, opera conosciuta in Italia come "Gli Sgraffignoli" e già approdata sul grande schermo con la commedia "I Rubacchiotti".
In una contemporaneità frenetica ed insicura dove essere significa possedere e consumismo e crisi economica appaiono andare a braccetto, Hayao Miyazaki sceglie di proporre una sceneggiatura che riprenda l'adattamento di "The Borrowers" scritto circa 40 anni fa con Isao Takahata, co-fondatore di Studio Ghibli nonchè regista e realizzatore delle serie cult "Heidi", "Lupin III", "Marco dagli Appennini alle Ande", "Anna dai capelli rossi" e del controverso capolavoro "Una tomba per le lucciole".
Arrietty è colei che prende in prestito, piccolissima ragazzina di 10cm di statura che cerca di vivere in silenziosa armonia con gli esseri umani: laddove regnano animazione digitale d'eccezione, saghe spremute all'infinito ed autentiche cascate di merchandising, la magia (l'ennesima) di Hayao Miyazaki si manifesta nel coraggio e nella forza dei contenuti scevri da falsa e semplicistica retorica, nel promuovere con Arrietty la condivisione materiale oltre che affettiva che spinga ad una fratellanza solidaristica autentica mirata al reciproco sostentamento anche e soprattutto nei tempi più bui, per ribaltare uno status quo di egoismi, invidie e diffidenza verso il prossimo, per evitare che "niente possa mai cambiare" nei nostri "piccoli mondi personali".
Se concreta è la possibilità che l'audace messaggio possa rimanere inascoltato in una triste quotidianità orientata alla conquista di vacui trofei da esibire gonfiando il petto, altrettanto concreto è il talento e lo stile di Hiromasa Yonebayashi, potente nelle sequenze della prima "presa in prestito" di Arrietty e nell'emozionante climax raggiunto durante il fortuito incrocio di sguardi con Sho, dolce e raffinato nelle scene che vedono Arrietty coccolare un porcellino di terra, deliziosa impronta dell'inconfondibile poetica Ghibli.
Impreziosito dalla splendida colonna sonora composta dall'artista francese Cecile Corbel, musicista e cantante che ha interpretato il tema principale La canzone di Arrietty - Arrietty's song in giapponese, inglese, francese ed italiano, Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento saluta l'esordio alla regia del già grande filmmaker d'animazione Maro regalandoci un simbolico emblema di responsabilità e sensibilità, nella speranza che gl intenti di Miyazaki possano esaudirsi. Marco Michele
VOTO: 8 |