Lost Souls Recensione Film con Winona Ryder e Ben Chaplin

LOST SOULS

Anno: U.S.A. 2000

Genere: Horror

Regia: Janusz Kaminski
Cast: Winona Ryder, Ben Chaplin, John Hurt, Elias Koteas, Philip Baker Hall.
Durata: 97 '

Trama
Maya Larkin (Winona Ryder) e' una giovane ragazza uscita da un terrificante caso di possessione demoniaca. Da allora ha deciso di dedicare la sua vita interamente alla Fede e alla lotta al demonio. Assistente durante un esorcismo, viene in possesso di un codice numerico attraverso il quale un uomo, posseduto da Satana, rivela il nome dell'Anticristo, la persona scelta da Satana per incarnarsi. Il prescelto e' Peter Kelson (Ben Chaplin), un affascinante scrittore di successo di New York, razionale e ateo, specializzato nello studio delle cause intime della violenza perpetuata da assassini e serial-killer.
Giudizio

Lost Souls è un film dalle grandi premesse, diretto da Kaminski, premio Oscar per la fotografia in "Schindler's list" e "Salvate il soldato Ryan", montato da Mondshein, candidato premio Oscar per "Il Sesto senso", prodotto da Meg Ryan e interpretato dalla grande Winona Ryder. Queste premesse sono tuttavia puntualmente disattese a causa di una sceneggiatura grossolana, superficiale e soprattutto piatta che lascia troppi vuoti narrativi: il film pecca di ricerca e tensione narrativa, i personaggi sono psicologicamente appena abbozzati, alcuni interessanti spunti a sfondo horror sono spezzati e dimenticati, quasi come se il regista non volesse offrire agli spettatori emozioni davvero forti. Tutti i personaggi sono sfumati, il nome dell'Anticristo sembra essere trovato sull'elenco telefonico, Peter Kelson, appreso di essere la futura incarnazione di Satana, si limita a rompere un paio di oggetti e non sembra turbato più di tanto, la morte della vicina di casa e il ruolo della fidanzata e dello zio di Peter vengono appena accennati se non ignorati...Pellicola girata troppo in fretta.

Voto : 4 1/2

Attori

Winona Ryder: 6+ Non ha la possibilità di esprimere a pieno il suo talento.

Ben Chaplin: 5 Interpretazione piatta, come quasi tutto il film.