ANNO:
Australia 2004
GENERE:
Commedia
REGIA: Alex
Proyas
CAST:
Kick Gurry, Maya Stange, Pia
Miranda,
Andy Anderson, Brett Stiller, Russell Dykstra, Marton
Csokas, Gunther Berghofer, Holly Brisley, Tiriel
Mora, Yvette Duncan, Anne Grigg, Chris Sadrinna.
DURATA:
105 '
TRAMA:
Un
gruppo di ragazzi di Sydney mette
su in un garage una vera Rock Band,
cercando di fare di tutto per
diventare famosi...
CRITICA a
cura di Pierre
Hombrebueno:
Ed ecco un altro film a base di Rock & Roll dopo
l'invasione di pellicole come "Hedwig
- La diva con qualcosa in più" o
"School of Rock"
degli ultimi tempi. Garage
Days si avvicina di più a "School
of Rock", non per niente
comincia in modo identico: il protagonista
sul
palco dei
sogni che si strofina al microfono davanti
a 20.000 spettatori, prima di svegliarsi
nella cruda realtà dove la carestia
e il fallimento abbondano. I giorni del
garage di questa band in erba sono quelli
passati a supplicare un ingaggio per
qualsiasi locale, quei giorni dove si
cerca, sull'orlo della disperazione,
un qualsiasi aggancio all'interno dell'industria
musicale, quei giorni passati in un buco
di sala prova sognando il successo planetario.
Il film di Alex Proyas si
farà amare
dal popolo "alternativo" per
i luoghi comuni delle pellicole di questo
genere: i vestiti stra-fichi, il solito
gruppone punk che ti urla in faccia,
la dark vampirella fissata col sangue
e le cose macabre, ma soprattutto la
potente colonna sonora che è il
vero piatto forte, passando dai Cure fino
agli AC/DC. Come storia
e contenuto invece, Garage Days non
sfiora nè il
fascino di "Hedwig" nè la
comicità brillante
di "School of Rock"; le trovate pressochè banali
non riescono a strappare un misero sorriso,
e alcuni sotterfugi stile soap opera
sono più adatti a situazioni da
film tv. Non giova nemmeno la totale
mancanza di carisma rockstar nel protagonista Kick Gurry, inadatto e privo di fascino;
molto meglio Andy Anderson nel ruolo
di un rockettaro 40enne, divertentissimo
e godibile. Garage Days è solo
un Garage Movie da vedere con la propria
band (per chi c'è l'ha) per riconoscersi
facilmente in alcune situazioni e personaggi,
per il resto è un film da scartare
senza pensarci due volte. Pierre
Hombrebueno
VOTO: 5 |