GIUDIZIO a cura di Marco Michele: Il regista, sceneggiatore ed interprete Sylvester Stallone firma I Mercenari - The Expendables, poderosa pellicola action alla vecchia maniera sorprendentemente di ottima fattura: incipit avvincente, dialoghi vivaci ed ironici mai banali, ritmo serrato, scene d'azione davvero ben girate con duelli corpo a corpo emozionanti, nitidi e mai confusionari per un film d'azione puro e crudo, piacevole a guardarsi e ricordarsi.
I Mercenari - The Expendables è un film potente e ben realizzato, compito di un regista è anche e soprattutto quello di guidare il cast, supportare la costruzione di ogni singolo character e far coesistere al meglio ogni elemento facente parte del progetto: Sylvester Stallone sa ergersi perfettamente al difficile ruolo di regista, e dunque non soltanto nelle vesti di vecchio amico e compagno d'avventure riesce a tirar fuori prestazioni attoriali davvero solide e convincenti da parte di autentiche icone dei B-movies come Dolph Lundgren che offre una prova smagliante dal fascino antico, Mickey Rourke in stato di grazia post "The Wrestler" che si ritaglia alcuni dei momenti migliori della pellicola, Jason Statham e Jet Li assolutamente sugli scudi a rappresentare le stelle action post Anni '90.
Barney Ross (Sylvester Stallone) è il leader di una banda di mercenari che vive ai margini della società, soldati pronti ad essere sacrificati pur di portare a termine missioni militari ben remunerate: Stallone dà vita ad un valido film d'azione vecchia scuola, ispirato a "Quella Sporca Dozzina" e "I Mastini della Guerra", dove cuore e storia si fondono sui temi della redenzione e del forte legame d'amicizia che unisce uomini esecrati dalla società che vivono insieme rispettando un ferreo codice d'onore per il quale sono pronti a morire fianco a fianco.
Mettendo a nudo non soltanto i muscoli scolpiti che scatenano violenza mortale, ma anche e soprattutto le emozioni, le debolezze e le paure dei suoi personaggi, Sly confeziona un action dove gli uomini oggetto della storia ed i loro sentimenti sono posti in primo piano rispetto agli effetti speciali, alle esplosioni e all'azione asettica fine a se stessa.
La reunion da brividi delle tre più grandi e fulgenti stelle della storia del cinema d'azione moderno, Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone e Bruce Willis, così ingombranti da non esser mai riuscite a girare un film insieme se non in questo breve cammeo, leggende capostipiti del genere, eroi immortali di Rocky, Conan il Barbaro, Rambo, The Terminator, Commando, Predator e Die Hard, fa ben sperare per il futuro del cinema d'azione con l'augurio che possa nuovamente prender vita di fronte alla macchina da presa narrando emozioni e sentimenti, e non soltanto in post produzione dietro ad una fitta schiera di workstation dedite alla computer grafica. Marco Michele
VOTO: 8- |