GIUDIZIO: Se qualcuno vuole sparare questo è il momento, non c'è nessuno di noi che non vorrebbe essere altrove ma questo è quello che facciamo, è quello che siamo, vivere per niente o morire per qualcosa... Scegliete voi!

Sai chi sei di che cosa sei fatto, hai la guerra nel sangue, non resisterle, non hai ucciso per il tuo Paese hai ucciso per te stesso, Dio non ti perdonerà mai. Quando sei costretto... Uccidere è facile come respirare!

Sylvester Stallone riesce nell'impresa di riportare al cinema l'amato genere B-movie vecchio stampo dopo averci emozionato tornando ad indossare i panni dello Stallone italiano in un commovente duplice omaggio, a se stesso e alla saga di Rocky Balboa, arricchito da una grande interpretazione, una sceneggiatura scritta col cuore ed atmosfere autentiche.
Purtroppo l'incantesimo è svanito: l'ultimo film della saga di Rambo è un B-movie non di alto livello; il glorioso character di John Rambo avrebbe certamente meritato qualcosa di più: budget insufficiente ed inadeguato che ha potuto coprire a malapena gli aspetti tecnici, riprese accelerate per camuffare la mediocrità di molte coreografie d'azione, cast anonimo e sceneggiatura priva di grandi spunti relegano il mitico Rambo ad un omaggio stavolta privo di solide basi.

Sylvester Stallone fa quel che può confermandosi regista bravo e capace, tuttavia anche la storia non convince: il personaggio di John Rambo perde la sua innata complessità di soldato reduce e rinnegato, macchina da guerra spietata, terribile ed implacabile che certamente non può essere rappresentata soltanto da alcune frasi ad effetto, da un nostalgico sogno e da una lunga, statica mitragliata sventratutto che fa da colonna sonora ad un deludente pre-finale.

John Rambo è un film molto cruento e violento, a tratti splatter pur rimanendo comunque assai verosimile, ritroviamo un Rambo possente se non gigantesco, assolutamente credibile ma eccessivamente statico, distaccato, non sempre nel vivo dell'azione e certamente non interprete di scene di guerra simili a quelle che proprio Rambo ci ha regalato negli anni passati e che lo hanno reso mito immortale della storia del cinema.

Stallone nelle vesti di Rambo emoziona, come potrebbe essere altrimenti, sia durante l'intenso incipit del film che nella scena finale, quando John ripercorre le strade di Bowie, in Arizona, torna a casa e voltandosi ci mostra per l'ultima volta il suo storico zaino verde di reduce del Vietnam, con l'indelebile firma di J. Rambo.
John Rambo avrebbe meritato un supporto artistico, tecnico ed economico maggiore per il suo addio, il film non è di grande spessore e non abbiamo mancato di sottolinearlo, John ci ha appena salutati... eppure noi ne sentiamo già la mancanza.
VOTO: 6-