ANNO:
Italia 2002
GENERE:
Commedia
REGIA:
Massimo Venier
CAST:
Aldo Baglio, Giovanni Storti,
Giacomo Poretti, Antonio Catania, Ivano
Marescotti, Aldo Maccione, Giovanni Esposito, Lucia
Guzzardi, Frank Crudele, Giovanni Cacioppo, Marco Beretta.
DURATA:
105 '
TRAMA:
New York 1959. I tre famigerati quanto pasticcioni gangsters
Al (Aldo Baglio), John (Giovanni Storti) e Jack (Giacomo
Poretti) hanno il compito di uccidere tale Frankie "culo
di gomma" per conto del temutissimo e ricercatissimo
boss Sam Genovese (Aldo Maccione). Sbagliano ovviamente
bersaglio, pertanto viene concessa loro un'ultima possibilità:
scortare in gita turistica l'amata zia del capo. Sfortunatamente
le cose non andranno per il verso giusto...
GIUDIZIO:
L'ultima fatica cinematografica del mitico trio composto
da Aldo, Giovanni e Giacomo, diretti come sempre da
Massimo Venier, si fa elogiare per le citazioni nobili
che vanno dall'apertura iniziale con "Vertigo"
di Alfred Hitchcock a "Toro Scatenato" di
Scorsese, passando per un chiaro omaggio all'artista
del muto Buster Keaton, e per l'ambiziosità di
una pellicola curata nelle ambientazioni e nelle locations
reali di una New York calda, quasi fumettistica e ottimamente
fotografata, nei riferimenti storici e nelle belle ed
accurate scenografie di Eleonora Ponzoni. Finiti gli
elogi, è purtroppo doveroso sottolineare che
"La Leggenda di Al, John e Jack" è
un film decisamente noioso, meccanico e ripetitivo nei
dialoghi poco curati per non dire trascurati, all'interno
del quale i tre famosi comici sono rinchiusi, impacciati
e quasi mortificati, censurati nei loro ruoli e nel
loro dialetto, che nel caso di Giovanni e Giacomo si
rileva pessimo e forzato. Troppe pause e cadute di tensione
rallentano la narrazione che non riesce a rinvigorirsi
nemmeno grazie al colpo di scena finale, non proprio
originale se vogliamo, e se pensiamo che la prima gag
davvero divertente e spiritosa si verifica dopo circa
40 minuti dall'inizio, ciò significa che il trio
stavolta non si è espresso come sa fare, magari
in contesti diversi e più aperti all'improvvisiazione
e alla comicità fuori dagli schemi, nella quale
Aldo, Giovanni e Giacomo sono dei veri maestri.
VOTO:
5-
INTERPRETI
Aldo
Baglio: 6,5 Esce
a testa alta perchè riesce comunque ad espriremere
parte della sua vis comica tra killers, omosessuali,
esorcisti e pugili...
Giovanni
Storti: 5,5 Interpretazione
viziata dai dialoghi e dal personaggio.
Giacomo Poretti:
5,5 Interpretazione
viziata dai dialoghi e dal personaggio. |