ANNO: Italia 2007
GENERE: Commedia
REGIA: Sabina Guzzanti
CAST: Sabina Guzzanti, Pierfrancesco Loche, Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Antonello Fassari e Stefano Masciarelli.
DURATA: 100 '
TRAMA: Gli attori di Avanzi, programma satirico cult degli Anni '90 con Sabina Guzzanti, Pierfrancesco Loche, Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Antonello Fassari e Stefano Masciarelli, si ritrovano dopo 15 anni in un piccolo villaggio della Sardegna, Su Pallosu.
Hanno deciso in modo piuttosto estemporaneo di mettere su uno spettacolo a sostegno della causa dei pescatori in gravi difficoltà per lo spopolamento del mare.
Tra i pescatori c’è un certo Gianni Usai, ex operaio alla Fiat ed ex sindacalista, un uomo che ha vissuto da giusto, sempre povero, sempre dedito a proteggere il lavoro dei suoi compagni.
La sua presenza è di grande ispirazione e genera l’entusiasmo sufficiente a partire, ma quello stesso entusiasmo scema rapidamente e lascia spazio a dubbi di ogni sorta.
Gli attori hanno a disposizione un grandissimo anfiteatro a Cagliari che si riempie subito. La tensione sale alle stelle...
CRITICA a cura di Ambra Zeffiro: L’organizzazione di uno spettacolo in aiuto dei pescatori della Sardegna, è un pretesto per poter riunire i protagonisti di Avanzi e fare un lavoro metalinguistico.
Veniamo, infatti, subito proiettati all’interno di una sorta di documentario sul dietro le quinte di un lavoro teatrale. Così emergono le difficoltà di organizzazione di un gruppo, le frustrazioni dei singoli autori e la necessità di rinnovarsi continuamente per fare arte. Esemplari sono, in questo senso, Loche (con le sue insicurezze e paure) e Cinzia Leone, che dopo la sofferenza che ha dovuto affrontare, si ritrova a piangere e a compiangersi per aver perso una parte di sè che lei e noi tutti amavamo tanto. Un dramma umano quindi, oltre che satira... perché quella certamente non manca.
La Guzzanti è un vulcano di idee (qualcuna forse un po’ riciclata, ma comunque efficace) e ogni volta che ne ha l’occasione incalza pungente e attenta sui mali della nostra politica e del nostro governo. Non mancano inoltre osservazioni sul carattere degli italiani, capaci soltanto, e aggiungerei ancora, di mangiare primo, secondo e contorno; non mancano critiche ai mass media: Repubblica e televisione in generale; e infine non mancano idealogie e speranze di poter fare ancora qualcosa per cambiare il mondo.
Il film lascia un sapore nostalgico a tutti quelli che, come loro, hanno vissuto un’ esperienza di gruppo. Le risate, l’affetto, i singoli talenti, i discorsi sulla politica, la resa dei conti.
Comunque sia andata, per ognuno di loro questa è una possibilità per rivivere un momento sicuramente magico e per poter dire di nuovo e finalmente la loro in assoluta libertà. Ambra Zeffiro
VOTO:
|