ANNO:
U.S.A. 2001
GENERE:
Musical
REGIA:
Baz Luhrmann
CAST:
Nicole Kidman, Ewan McGregor,
Jim Broadbent, John Leguizamo, Richard
Roxburgh.
DURATA:
115 '
TRAMA:
Christian (Ewan McGregor), squattrinato scrittore londinese,
cavalcando l'onda del movimento bohemien arriva a Parigi
e viene scelto dalla compagnia di Toulouse-Lautrec (John
Leguizamo) per realizzare uno spettacolo da proporre
nel tempio dell'eccesso e della lussuria: il Moulin
Rouge, celebre locale nel quartiere di Mont Matre. La
compagnia teatrale assegna proprio a Christian l'arduo
compito di convincere l'impresario del Moulin Rouge
Zidler (Jim Broadbent), ma prima dovrà persuadere
circa la bontà dell'opera proprio la stella del
locale, la bellissima Satine (Nicole Kidman). Zidler
cerca da tempo finanziamenti per il suo locale, e trova
un prosperoso socio nel duca di Monroth (Richard Roxburgh)
il quale si innamora perdutamente della sfavillante
Satine, da sempre abituata ad abbindolare gli uomini
e a giocare con i loro sentimenti e soprattutto con
i loro soldi. La vita di Satine e la trama dello "Spettacolo
Spettacolare" saranno drasticamente cambiati dalla
irrefrenabile passione d'amore che unirà gli
animi della stella e del povero ma profondo scrittore...
GIUDIZIO:
Hollywood ritrova il genere musicale grazie al talento
e al coraggio di Baz Luhrmann: regista, scrittore e
coproduttore di un musical bellissimo. Scenografie meravigliose,
coreografie dei balli mirabolanti, fotografia molto
accurata che si slancia rapidamente dal grigiore della
Parigi notturna agli eccessi di colore del Moulin Rouge,
colonna sonora stupenda che racchiude i più grandi
successi degli ultimi cinquant'anni, il tutto all'interno
di un film che si mantiene sempre al limite tra l'onirico,
il reale e il surreale. Le sequenze supportate da "Show
must go on" dei Queen sono davvero commoventi.
Grandissime interpretazioni di Nicole Kidman e Jim Broadbent,
anche dal punto di vista vocale. Ottimo comunque tutto
il cast. 8 Nominations e 2 Oscar (costumi e direzione
artistica) per un film che entra di diritto tra i best
della storia dei musicals.
VOTO:
9
INTERPRETI
Nicole
Kidman: 9+
Nomination all'Oscar per una
interpretazione straordinariamente emotiva. L'unico
motivo plausibile per cui non ha vinto la statuetta
è che non era l'anno delle bionde...Stupenda.
Ewan
McGregor: 8 Molto
a suo agio nel farsi trasportare dal vortice della corrente
bohemien.
Jim
Broadbent: 8,5
Nel
ricevere il premio Oscar per l'interpretazione in Iris,
ha incitato il film Moulin Rouge. Non poteva non vincere
l'Oscar dopo 2 grandi intepretazioni nello stesso anno.
John
Leguizamo: 7,5
Attore di talento,
spazia dai film ai telefilm, dal doppiaggio al genere
musicale. Il dannato Benny Blanco di Carlito's Way era
proprio lui...
RECENSIONE
a
cura di Matteo
Castelli - MOULIN
ROUGE, VINCITORE DI 2 OSCAR: Luhrmann
(Romeo + Giulietta) riaccende le luci
del musical, un genere di cui si erano ormai perse le
tracce da molti anni e del quale il cinema a stelle
e strisce fu negli anni addietro un celebre testimone:
come non citare infatti "Jesus Christ Superstar",
"Sette spose per sette fratelli" e l’immortale
"Cantando sotto la pioggia"! Bastano pochi
fotogrammi della pellicola per renderci immediatamente
conto della maestria con la quale il regista l'ha girata
e cito due scene su tutte, la prima riguarda la Parigi
vista dall’alto che seguendo la narrazione passa
da diurna a notturna, mentre nella seconda l’occhio
dello spettatore si addentra irrequieto e eccitato nelle
vie del quartiere parigino degli artisti (tengo a precisare
per coloro che non avessero visto il film al cinema
che sul grande schermo la resa, a livello ottico-emozionale,
di questa seconda scena e’ palpitante mentre sull’
home video casalingo risulta molto meno coinvolgente).
Il film inoltre possiede delle scenografie memorabili
realizzate attraverso un’abile mix di modernita’,
stile liberty e rimandi allo stile arabo (la stanza
di Satine ne e’ forse l’esempio piu’
lampante) con colori accesi e scintillanti capaci di
creare nello spettatore ansieta’, frenesia e allo
stesso tempo passione travolgente e sentimento. La colonna
sonora e’ da brivido e quando nelle sregolate
notti al Moulin Rouge il can can si mescola ai Nirvana
oppure il cielo stellato fa da sfondo ad una piu’
che mai toccante rivisitazione della "Your Song"
di Elton John la pellicola tocca due dei suoi momenti
piu’ elettrizzanti e coinvolgenti. Come non menzionare
infine le monumentali interpretazioni di Nicole Kidman
sensuale, estroversa, passionale…insomma, perfetta
nel ruolo, nei confronti della quale l’Oscar sarebbe
risultato il giusto riconoscimento mentre ne e’
stata ingiustamente esclusa. Notevole anche Ewan McGregor
capace di dare al personaggio di Christian nella prima
parte del film l'ingenuità e l'innocenza di uno
scrittore alle prime armi, mentre nella seconda parte
di mostrare la rabbia, la gioia di vivere e la irrefrenabile
passione amorosa. Infine Jim Broadbent, di cui gia’
si conosceva la bravura, abilissimo a dirigere e a tenere
la scena nel disinibito Moulin Rouge agghindato quasi
come un presentatore del circo, spesso la sua giacca
purpurea, il suo pancione e le sue guance rosse che
invadono lo schermo sono il preludio all’entrata
in scena della splendida Satine. Broadbent non ha pero’
vinto l’Oscar per la sua spumeggiante interpretazione
in Moulin Rouge, bensì per il film Iris
girato nello stesso anno e, anche se non per il film
di Luhrmann, l’Oscar e’ il giusto tributo
per un grande ed eclettico artista. Nel complesso il
film di e’ sicuramente una grande pellicola, forse
poco apprezzata dai puristi del musical, che tuttavia
con le sue innovazioni sia stilistiche che musicali
e’ riuscito a ridare vita, grazie anche ad un
cast mirabolante, ad un genere che sembrava essersi
definitivamente smarrito; le atmosfere, la musica, gli
effetti speciali rendono questo film unico e che inevitabilmente,
piaccia o non piaccia, ha segnato una tappa importante
nella storia del cinema moderno.
Matteo Castelli |