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Sinonimi di risposta
Autoprodotto e firmato dai giavenesi Angelo Potenzieri e Massimiliano Mosca, girato su supporto 16 mm a colori negli interni ed esterni della chiesa parrocchiale di Coazze (TO).
LA STORIA
Protagonista di questa storia è un uomo solitario. La sua unica amicizia è rappresentata dal rapporto quotidiano con il prete del paese, che è anche un suo caro amico dinfanzia e che al momento rappresenta per luomo una valvola di sfogo ed una sorta di alter ego. Il protagonista, entrando in chiesa alla ricerca dellamico prete, riflette su di sé e sulle sue esperienze passate, constatando il contrasto fra queste e le sue aspettative di vita. Dai suoi pensieri, però, emerge anche lincapacità di trarre piacere dalle cose semplici della vita, incapacità che accomuna tutti quanti e che spinge alla ricerca continua di altro, alla rincorsa verso ciò che sta fuori, che è simbolo esteriore e che sembra essere lunica cosa che conta davvero nella realtà di oggi, ma che in fondo, non si rivela soddisfacente per nessuno. Le parole del protagonista racchiudono un messaggio, una sorta di richiesta daiuto, che non viene però recepita immediatamente dal prete. Quando questo accade, il prete confuso non sa esaudire la richiesta, ma, anche se questo avvenisse, sarebbe comunque troppo tardi, in quanto luomo è ormai diventato sordo anche nei confronti di se stesso. Angelo Potenzieri
GLI AUTORI
Angelo Potenzieri, sceneggiatore e regista di Sinonimi di Risposta, nasce il 16 giugno del 1979 a Giaveno (TO), dove risiede attualmente. Diplomato in Ragioneria con indirizzo in Amministrazione Aziendale, ha frequentato per tre anni il corso di laurea in Disciplina delle Arti Musica e Spettacolo (Dams), presso la Facoltà di scienze della Formazione di Torino. Qui ha seguito le lezioni di docenti di fama nazionale ed internazionale, come il prof. Roberto Alonge (Istituzioni di regia), il prof. Ruggero Bianchi (Storia del teatro nord-americano) ed il prof. Liberio Termine (Storia e critica del cinema). Appassionato di cinema, ha alle spalle alcuni lavori come regista ed aiuto regista. La sua prima esperienza in ambito cinematografico risale allaprile del 2000, quando scrive e dirige il cortometraggio Ziegland, breve film in bianco e nero, girato in Super 8, la cui sceneggiatura è stata visionata dal prof. Stefano Bajma Griga, docente presso il Dams di Torino. Nel settembre dello stesso anno ricopre il ruolo di aiuto regista per il cortometraggio Sottofondo in Bleu, film in Super 8, in bianco e nero e a colori, diretto da Massimiliano Mosca. Nell’aprile del 2001 scrive e dirige il suo secondo cortometraggio intitolato “Le cose che detesto”, in bianco e nero e in Super 8, che viene presentato nell’ottobre successivo nelle sale torinesi, grazie alla partecipazione del film al concorso Anteprima Spazio Torino. Sinonimi di risposta è infine il suo ultimo cortometraggio che segna alcune novità nel suo modo di girare film: per la prima volta Angelo utilizza pellicola 16 mm. e si affida a due attori professionisti torinesi, Mimmo Barletta e Stefano Lisicki.
Massimiliano Mosca, co-sceneggiatore, direttore della fotografia e produttore di Sinonimi di risposta, nasce a Torino il 31 agosto del 1975, ma risiede attualmente a Giaveno (TO). Conseguito il diploma di maturità artistica presso il Primo Liceo Artistico di Torino nel 1994, inizia a intraprendere diversi lavori ed esperienze nel campo del teatro, del cinema, della fotografia e della grafica. In ambito prettamente cinematografico, dirige cinque cortometraggi, occupandosi in molti di essi non solo della regia, ma anche delle varie fasi che caratterizzano la vita di un film (stesura della sceneggiatura, scenografia, riprese, direzione della fotografia interventi sulla pellicola, montaggio, sincronizzazione sonora). Si tratta di: Scheletro 93 (in Super 8, colore, ottobre 1994), Delirio anarchico in Super 8 (in Super 8, colori, 1994), Il patto (in 16 mm., bianco e nero, ottobre 1997), Io e Silvia (in Super, bianco e nero, gennaio 1999), Sottofondo in Bleu (in Super 8, bianco e nero e colore, settembre 2000). Sul fronte teatrale si impegna più volte nella realizzazione di spettacoli, curando i vari aspetti della rappresentazione, dalla stesura dei testi, alla messa in scena, dalla regia alle riprese video. E il caso, ad esempio, di Il guinzaglio del mio cane è troppo lungo - ma il cane è piccolo (maggio 1998, Giaveno TO) e di Passione e morte di Gesù (aprile 1999, Vinovo TO). In altri spettacoli teatrali, invece, offre la sua collaborazione per laiuto regia, lallestimento delle luci e del sonoro, le riprese video, i servizi fotografici o lallestimento di scena. Ne sono desempio: Frate mio, la veritade insieme unite ragioniamo ,Vite in Rosa, Farse e Farsette, Momenti di Sicilia, Piemontesissima (opere dirette da Pier Giorgio Gili presso il teatro Monterosa di Torino, aprile 1999-marzo 2000), Jesus Christ Superstar (Teatro Nuovo di Torino, giugno 2000), Obaldia Show (di Piero Marcelli, teatro Carignano, settembre 2000), La città Dentro, la città Fuori, Villaggio Globale e LOdissea (di Gabriele Boccacini, Stalker Teatro, Torino, marzo-luglio 2001) Aida (di Girolamo Angione, teatro Gianduia di Torino, ottobre 2001). Svariate le sue partecipazione ai festival, quali Festival teatrale delle colline torinesi (luglio 200), Festival della Piana ( giugno 2000), Festival internazionale delle arti Differenti Sensazioni (nel biellese, novembre 2000 e settembre 2001). Attualmente è responsabile tecnico presso il teatro Perempruner di Grugliasco e per la compagnia Marionette Lupi di Torino, ma nel suo viaggiare tra le varie manifestazioni dellarte visiva non mancano incursioni nel campo fotografico e nel campo della progettazione grafica. Massimiliano firma, infatti, servizi fotografici per lattore Osmar Santucho (febbraio 1998), per il catalogo Simposio internazionale di scultura di Front (novembre 1998), per lo scultore Raffaele Mondazzi (dicembre 1998), per il musicista Maurizio Condio (febbraio 1999) e per il gruppo musicale Neutra (ottobre 1999); progetta la scenografia per lo stand espositivo del Consorzio Ditte Tessili ARA e crea il logo per il gruppo musicale Bio 80°.
GLI INTERPRETI
Cosimo Barletta, meglio conosciuto come Mimmo, lavora da otto anni presso la compagnia teatrale torinese Stalker Teatro. Quarantenne, torinese, ha sviluppato diversissime esperienze nellambito del teatro davanguardia e vanta una capacità corporeo-espressiva che gli permette di affrontare con sicurezza quelle rappresentazioni da work in progress, tipica di questo teatro. In Sinonimi di risposta interpreta la parte delluomo solitario alle prese con le sue riflessioni esistenziali. Sento particolarmente vicino il personaggio di questo cortometraggio, dal momento che attraversa una fase di riflessione e di ripiegamento su se stesso, che molti alla mia età attraversano, e che è caratterizzata da una consapevolezza e profondità di pensiero, affinate con letà. Mimmo Barletta
Stefano Lisicki, torinese cinquantenne di origini polacche, svolge la professione di attore da 25 anni, prestando la sua professionalità non solo al cinema, ma anche alla televisione e al teatro, senza contare le varie esperienze nellambito del doppiaggio. Avvicinatosi al mondo del cinema operando come scenografo, scopre di amare di più il palcoscenico e la recitazione. Così inizia la sua esperienza come attore di teatro e successivamente viene chiamato ad interpretare svariati personaggi in film dove compaiono protagonisti popolari, quali Lino Banfi (Spaghetti a Mezzanotte), Jerry Calà e Umberto Smaila (Non chiamatemi papà), ma anche in vari serial televisivi come Passioni, Stella del Parco (recitando al fianco di Stefania Sandrelli), Casa Vianello e Don Tonino (con i comici Gigi e Andrea). Si occupa anche dellorganizzazione generale di alcuni film con Marcello Mastroianni (come Stanno tutti bene) e di Oggi ho vinto anchio, fiction per Mediaset con Barbara De Rossi e Franco Nero. Nel suo bagaglio si possono inoltre trovare varie interpretazioni in cortometraggi (tra cui uno presentato alla Mostra cinematografica di Venezia), nelle pubblicità regionali, in produzioni straniere (francesi, tedesche, brasiliane) ed esperienze come doppiatore in film e cartoni animati. In Sinonimi di risposta, sua è la parte del prete che non riesce trovare risposte ai crucci dellamico. Questa è la terza volta che interpreto il personaggio di un prete, quindi posso affermare che mi sono sentito abbastanza a mio agio nel calarmi in questo personaggio. Però anche se nella mia carriera ho affrontato sia parti drammatiche che parti più divertenti e brillanti, devo ammettere che mi divertono di più i ruoli comici. Stefano Lisicki
LO STAFF TECNICO
Alla realizzazione del cortometraggio hanno inoltre
collaborato:
Marco Mosca - produttore esecutivo
Cristina Di Bartolo - segretaria di edizione
Simone Berti - assistente operatore e ciakkista
Patrizio Serra - elettricista, tecnico luci
Igor Sciavolino - fonico di presa diretta
Antonio Mosca - macchinista
Francesca Mongiello - fotografa di scena
Nicola Boccalini - operatore dietro le quinte
Noemi Arese - truccatrice
Sara Goria - montatrice
Mao - colonna sonora
Paola Galletto - addetta stampa
NOTE DI REGIA
Lidea del soggetto nasce da un mio particolare e del tutto personale momento di crisi, che ho riadattato trasportandolo in una situazione in cui due adulti portatori di due differenti visioni della vita - dialogano e si confrontano. Trovo, infatti, che il rapporto a due sia in generale più complesso e più interessante e che offra più possibilità di analisi dei sentimenti e degli affanni umani. Il difficile è stato adattare i miei pensieri di ventenne, a quelli di un uomo di età avanzata, quale è il protagonista del corto. Angelo Potenzieri
Le parole delluomo sono i suoi pensieri che
scorrono senza freni. Se presi singolarmente sembrano non avere precisi significati,
ma, letti nellinsieme, alla fine, acquistano un più chiaro senso
logico che diventa la chiave di lettura di tutta la storia. Il mio obiettivo
era infatti quello di scrivere una storia dal contenuto a primo acchito non
molto chiaro, in modo da invogliare lo spettatore a riflettere e a trovare da
solo il senso del racconto.
.Sono riflessioni che racchiudono constatazioni che molti di noi riscontrano
nella propria vita quotidiana. Ecco che quindi ognuno le può fare proprie
ed interpretarle in base alla propria esperienze vissute. Angelo Potenzieri
Alla fine del racconto, ogni suono ambientale viene escluso, tutto è silenzio. Questo accorgimento vuole sottolineare anche dal punto di vista del sonoro quanto il protagonista sia diventato sordo anche a se stesso, ma vuole inoltre creare una contrapposizione con i suoni delle scene iniziali. Angelo Potenzieri
Abbiamo lavorato molto sui campi totali, ma la scelta delle inquadrature (ci sono anche molti dettagli) è dipesa dalle esigenze dettate dai dialoghi, essendo questo un corto basato soprattutto sui dialoghi. Anche se lo stile di questo film è lineare ed il montaggio semplice, si è sempre ricercata linquadratura densa di tensione. Massimiliano Mosca
COLONNA SONORA : "Il sospetto di unestate" ( Mao, 2'40' )
Brano acustico scritto, musicato e cantato da Mao nel quale chitarra acustica, pianoforte e voce si alternano e si sovrappongono. Non si tratta di un semplice pezzo di accompagnamento, bensì di un brano cantato che, al pari di come può fare uno spettatore, offre la sua personale interpretazione al messaggio del film.
Si tratta di un brano acustico che definirei rock da camera. Inizia con la chitarra acustica che poi lascia spazio al pianoforte, per poi partire con le parole. Quando Angelo e Massimiliano mi hanno raccontato la storia di Sinonimi di risposta avevo già in mente alcuni elementi su cui volevo lavorare. Li ho quindi rielaborati ed amalgamati per creare una canzone adatta al corto in questione. Però, ho voluto comporre un brano con una propria autonomia, non subordinato al film stesso e ho optato per una canzone che si fa riflessione. Una riflessione sul fatto che la mancanza di risposta alle continue domande che ci poniamo, può risultare in fin dei conti una risposta stessa e non essere quindi vissuta come delusione. Mao
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Fonte: Paola Galletto - Addetta Stampa
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