GIUDIZIO: Diretto da Jimmy Hayward e Steve Martino, l'ultimo film prodotto dalla Blue Sky Studios è una divertente storiella ispirata ad un racconto del Dr. Seuss, grandissimo successo di incassi nel Mondo sulla scia dell'irresistibile character di Ortone, l'elefantone dotato di una grande immaginazione e, come direbbe il Sinda-chi della città di Chi-non-so, 'anche un po' imbroglione'.
Chris Wedge, regista de L’Era Glaciale e produttore de L’Era Glaciale 2 e 3, segue una produzione destinata ai più piccini e ad un pubblico di giovanissimi, scevro da ironie più o meno argute e da facili doppisensi, racconto fresco ed ingenuo costruito sui buoni sentimenti e sul candore dei personaggi protagonisti, persino dei più 'cattivelli'.
Dal punto di vista tecnico, Ortone e il Mondo dei Chi presenta una computer-generated imagery piacevolmente migliorata rispetto ai precedenti lavori di Blue Sky Studios come Ice Age 1 & 2, assai smussata dalle spigolosità e felicemente dinamica seppur realizzata volutamente seguendo lo spirito cartoonistico tralasciando la verosimiglianza.
I maggiori sforzi artistici sono rivolti al riuscitissimo personaggio di Ortone, a scapito di una certa linearità e scialbezza dei personaggi secondari, dai cittadini di Chi-non-so passando per l'avvoltoio Vlad, la Cangura e i Macachi della jungla di Nullo (Nool).
Abbastanza buffi e simpatici alcuni amici di Ortone, dal topino azzurro Morton al piccolo e batuffoloso esserino giallo che vola sospeso per aria, protagonisti di alcune divertenti scenette.
Non soltanto dal lato tecnico, ma anche nelle scelte artistiche Ortone e il Mondo dei Chi si focalizza sul personaggio principale Ortone: Jim Carrey per i Paesi anglofoni e Christian De Sica per l'Italia sono ricchezza e valore aggiunto di un film d'animazione che fa della semplicità e della genuinità i suoi punti di forza.
Christian De Sica è strepitoso nel donare linfa vitale al personaggio di Ortone, confermando ancora una volta come un grande attore non abbia difficoltà ad imporsi con successo come doppiatore, sottolineando semmai il valore della scelta.
Immancabili le critiche che non perdono occasione di attaccare il De Sica dei cinepanettoni accusandolo di aver sconfinato nel dialetto romanesco durante il doppiaggio, eppure è proprio la commistione vincente tra Ortone e Christian De Sica che rende il personaggio ricco di sfaccettature e davvero umano nel suo essere buffo, goffo, irriverente e un po' cialtrone, vera forza di Ortone, caparbio simpaticone dal cuore d'oro.
Completano il cast di doppiaggio due navigati attori come Veronica Pivetti, alle prese con il doppiaggio della perfida Cangura, e Paolo Conticini che dà voce al Sinda-chi della città di Chi-non-so.
Sentendo un grido di aiuto provenire da un granello di polvere sospeso nell’aria, Ortone si convince che su quel granello vi sia la vita e senza curarsi della comunità che vive con lui nella jungla di Nullo, e che lo considera un po’ matto, decide di salvare il granello perché 'Una persona è una persona, non importa quanto piccola sia', riassumendo così la morale di questa simpatica favola dai buoni insegnamenti che nega con forza l'egoistico e dilagante modo di pensare per il quale 'Se non puoi vedere, udire o toccare una cosa, allora non esiste'.
VOTO: 7- |