GENERE: Commedia
REGIA: Ben Younger
CAST: Meryl Streep, Uma Thurman, Bryan Greenberg, Annie Parisse, Ato Essandoh, Madhur Jaffrey, Jon Abrahams (II), John Rothman, Jerry Adler, Doris Belack, Zak Orth, Jon Abrahams, Aubrey Dollar, Lotte Mandel, Naomi Aborn.
DURATA: 105 '
TRAMA: Rafi Gardet (Uma Thurman) ha 37 anni e sta cercando di superare il fallimento del suo matrimonio grazie anche all'aiuto della dottoressa Lisa Metzger (Meryl Streep), la sua terapista. Quando incontra David (Bryan Greenberg), un giovane pittore ebreo amante dell'hip-hop, scatta la scintilla e Rafi s'innamora di nuovo. La passione tra i due è molto forte e tutto andrebbe bene se non fosse che David ha 14 anni meno di Rafi ed è il figlio di Lisa...
CRITICA a cura di Dafne: Prime racconta la storia di un amore tra un ragazzo molto giovane (23enne) e una splendida donna (37enne). La solare, dolce, simpatica, bellissima, raggiante e bravissima Uma Thurman, interpreta Rafi nel ruolo della donna fresca di divorzio afflitta da mille dubbi circa il suo avvenire sentimentale... avvenire sentimentale che si materializzerà in David, interpretato da un Brian Greenberg davvero divertente. La commedia è sicuramente ben fatta e molto frizzante, e Meryl Streep (nel ruolo della psicoterapeuta di Rafi), aggiunge un tocco di classe ad una pellicola capace di regalare qualche sorriso ed una piacevole e rilassante serata. Dafne
VOTO:
CRITICA a cura di Paola Bernardi: L’ambientazione è quella della Manhattan fashion e cosmopolita che si ritrova a cena al Village e ascolta Duke Ellington e John Coltrane.
Lei è Rafi (Uma Thurman), biondissima ed elegante fotografa di moda in crisi per la fine del suo matrimonio.
Lisa (Meryl Streep), la sua psicoterapeuta, la incoraggia a rifarsi una nuova vita e a lasciarsi andare a nuovi amori.
Rafi incontra David (Bryan Greenberg), pittore talentuoso ma ancora inconsapevole delle sue capacità. I due inizieranno una dolce e appassionata relazione sentimentale costellata da tutte le complicazioni derivanti dalla differenza di età tra i due (lui ha 14 anni in meno di lei) e soprattutto dal fatto che David è il figlio della psicoterapeuta Lisa!
Per il primo quarto del film i tre protagonisti del triangolo (il giovane, la madre e l’aspirante nuora) sono ancora inconsapevoli del legame che li unisce e il film sfiora la verve tipica della commedia degli equivoci. La brillantezza degli spunti comici, tuttavia non decade una volta svelato l’arcano, anzi la storia ci regala da qui in poi tutta una serie di gags esiliranti sostenute da un’interpretazione monumentale della Streep.
Ottima anche la Thurman e le frequenti scene che vedono le due vis a vis nello studio terapeutico, in un alternanaza di campi e controcampi sui loro volti, mettono in luce un ideale passaggio di consegne tra due generazioni di raffinate ed eclettiche interpreti.
La commedia colorata e divertente, si mostra sempre sopra le righe; contemporaneo e mai banale è lo sguardo sull’amore e le sue complicazioni di cui la differenza d’età è solo una delle sfaccettature; toccato ampiamente il tema delle differenti confessioni religiose, sfiorato quello delle rispettive aree di privacy all’interno della coppia ect...
Originale è anche la lettura su due differenti registri che si alternano e due corrispondenti ritmi narrativi. Agli spunti esilaranti alimentati dall’incontro-scontro Thurman-Streep, fa da contraltare il tema dell’amore contrastato e difficile che stringe l’occhio al più tipico tema mèlo dell’amore impossibile.
E il finale intenso che sembra lasciare l’ultima parola allo spettatore e aprire un interrogativo universale sull’Amore, ascrive senz’altro questa pellicola nel novero delle più originali commedie sentimentali degli ultimi anni.
Bella la prova dell’attore Bryan Greenberg, credibile nella parte del giovane, protagonista di questa complicata educazione sentimentale che lo porterà a crescere progressivamente ed acquisire sempre maggiore consapevolezza di se, non solo in campo amoroso. Paola Bernardi
VOTO: