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RECENSIONE FILM ROCKY BALBOA

ROCKY BALBOAANNO: U.S.A. 2006

GENERE: Drammatico

REGIA:Sylvester Stallone

CAST: Sylvester Stallone, Burt Young, Milo Ventimiglia, Geraldine Hughes, Antonio Tarver, James Francis Kelly III, Tony Burton, Talia Shire, Henry G. Sanders, Tim Carr, Michael Ahl, James Binns, Michael Buffer, Frank Hansen, Rick Collum, Nancy De Zutter, Peter Defeo, Marvin Beck, Frank Bednarz, A.J. Benza, Ron Borges, Angela Boyd, Tony Devon.

DURATA: 135 '

TRAMA: Il leggendario campione di pugilato Rocky Balboa (Sylvester Stallone) dalla morte dell'amata Adriana (Talia Shire) conduce una vita solitaria e gestisce un piccolo ristorante nella natia Philadelphia, dove gli avventori passano il tempo ascoltando le storie del suo glorioso passato. Tuttavia, per il 50enne Rocky il richiamo del ring diventa molto forte dopo la visione di un suo vittorioso incontro virtuale contro il giovane Mason Dixon (Antonio Tarver), campione in carica dei pesi massimi. Mosso più dall'amore per i guantoni che dalla smania di vittoria, Rocky decide di riprendere a boxare con l'aiuto degli amici di un tempo e del figlio Rocky Jr. (Milo Ventimiglia), e arriva ad accettare la sfida 'reale' lanciata dallo stesso Dixon...

CRITICA: Lo spietato star system americano rigetta fuori dallo schermo cinematografico una delle più acclamate stelle del cinema mondiale di successo degli Anni '80 e '90, il mitico Sylvester Stallone, icona di quello che è stato (e più non è...) il grande cinema d'azione moderno.
Sylvester Stallone è "costretto" ad infilare nuovamente i guantoni per rilanciare se stesso... e lo fa grazie a Rocky Balboa.
ROCKYUn giovane e squattrinato Stallone scrisse nel 1976 una sceneggiatura superba e non volle venderla che ad una condizione: Rocky Balboa doveva essere lui e solo lui. John G. Avildsen diresse un capolavoro che incarnava in sè i sentimenti più vividi del sogno americano, sorretti egregiamente da un grandissimo cast (Sylvester Stallone - Rocky Balboa; Talia Shire - Adrian Balboa; Burt Young - Paulie; Carl Weathers - Apollo Creed; Burgess Meredith - Mickey Goldmill) e da una colonna sonora eccelsa e memorabile. Rocky, costato 1 milione di dollari, ne incassò circa 220 in tutto il mondo e si aggiudicò 3 Oscar come Miglior Film, Migliore Regia e Miglior Montaggio e altre sei nomination tra cui quelle per Stallone come miglior attore protagonista e miglior sceneggiatore. Ad esso seguirono altri quattro amatissimi film (Rocky II - 1979, Rocky III - 1982, Rocky IV - 1985 e Rocky V - 1990), tuttavia per molti, per tutti, Rocky V non rappresentava la degna conclusione della saga.
Stallone ritorna nei panni dello Stallone Italiano regalandoci non tanto una pellicola d'intrattenimento quanto un commovente duplice omaggio, a se stesso e alla Saga di Rocky Balboa: le atmosfere sono quelle autentiche del primo indimenticabile "Rocky", la sceneggiatura è scritta col cuore e si vede, Stallone offre un'interpretazione maledettamente verosimile, quasi non si riesce più a distinguere lo Stallone attore dallo Stallone Italiano, Rocky Balboa è vecchio, un po' gonfio e malandato, vive in solitudine, ha una grande rabbia dentro per via di una vita che lo ha privato del suo unico e grande amore regalandogli immense soddisfazioni alternate a dolorosissime cadute nell'oblio, Rocky è proprio quello del primo film, con la sua inconfondibile simpatia grezza, l'umiltà dell'autentico mito americano, le inconfondibili movenze da bullo di periferia divenuto grande contro tutto e tutti a suon di pugni agli avversari e alla vita... Rocky Balboa è tornato.
Un film che emoziona e convince, Rocky Balboa ci regala alcuni autentici brividi, il tempo passa per tutti, la sala cinematografica inneggia a Rocky che si allena, il training non è più lo stesso, gli anni pesano terribilmente... ma lo Stallone Italiano è ancora lì, sul grande schermo, per se stesso e per i suoi fans, e l'ultimo match è forse, se non il più bello, sicuramente il più realistico dell'intera saga, un incontro di Box tra due Pesi Massimi che si picchiano, si massacrano dal primo all'ultimo round come raramente si vede nei grandi match televisivi, Stallone dà tutto se stesso e ancora di più per regalarci tutto questo: una grande profonda emozione finale.
Le interpretazioni di Stallone e Burt Young sono eccezionali, poco da aggiungere.
Rocky Balboa non è un grande film, e non è nemmeno un semplice film, è la storia di un campione leggendario giunto all'ultimo round, è un sentito omaggio che Sylvester Stallone regala allo Stallone italiano, a tutti noi... e a se stesso.
Arrivederci, mito Stallone.
VOTO: 7,5

 

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