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VIDEO SPONSORIZZATO SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

GUARDA LO SPECIALE: Clip estesa in italiano (clicca 'PLAY' sul video in alto), Interviste al regista Daniel Espinosa e all'attore Denzel Washington, Locandina e Galleria Fotografica HI-RES

REGIA: Daniel Espinosa

CON: Denzel Washington (Tobin Frost), Ryan Reynolds (Matt Weston), Vera Farmiga (Catherine Linklater), Brendan Gleeson (David Barlow), Sam Shepard (Harlan Whitford), Ruben Blades (Carlos Villar), Nora Arnezeder (Ana Moreau), Robert Patrick (Daniel Kiefer) e Liam Cunningham (Alec Wade)

DATA DI USCITA IN ITALIA: 2 marzo 2012

SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO è un film Universal Pictures

SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

Dopo il grande successo di Snabba Cash, il regista svedese Daniel Espinosa dirige il thriller d'azione Safe House - Nessuno è al sicuro interpretato da Denzel Washington, Ryan Reynolds, Vera Farmiga e Nora Arnezeder, spy story girata in Sudafrica, a Parigi e a Washington.

La sceneggiatura è firmata dall'emergente e ricercatissimo David Guggenheim, prossimamente sul grande schermo con Santiago diretto da Simon West con Nicolas Cage, 364 diretto da Ron Howard e Narco Sub di Tony Scott.

 

SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

 
TRAMA DI SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

La brillante spia Tobin Frost (Denzel Washington), uno dei migliori uomini che la CIA abbia mai addestrato, ha cambiato rotta tradendo l’Agenzia e vendendo codici militari top secret ai nemici dello Stato. Dall’aiutare cellule secessioniste fino a vendere segreti incendiari al miglior offerente, il danno che ha causato agli Stati Uniti è incommensurabile.

Ora Frost, rifattosi vivo in Sudafrica dopo aver evitato la cattura per quasi un decennio, è di nuovo in campo con i documenti più esplosivi su cui abbia mai messo le mani.

La recluta Matt Weston (Ryan Reynolds), “custode” che aspira a diventare agente operativo, è frustrato dal suo incarico sedentario a Cape Town e aspetta da tempo l’opportunità di mettersi alla prova.

Quando il suo primo e unico sorvegliato si dimostra essere il più pericoloso agente mai incontrato, Weston si prepara a svolgere il suo dovere: con poche ore di tempo rimaste per portare Frost alla successiva Safe House, Weston dovrà capire di chi fidarsi prima che sia troppo tardi...

SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO
INTERVISTA AL REGISTA DANIEL ESPINOSA

SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

 

Il mio background è più nella tradizione europea. Snabba Cash per me è stata una prova perché volevo vedere come il mio interesse per i personaggi e il loro sviluppo interiore avrebbe contrastato con un film con un ritmo forte e veloce. Girandolo, mi sono reso conto che il ritmo è complementare ai miei punti forti, che penso siano la recitazione e la storia interiore di un personaggio. Dopo questo film cercavo qualcosa che avesse un viaggio archetipico dei personaggi e un ritmo serrato.

Quando ho letto Safe House - Nessuno è al sicuro, mi è sembrato in molti modi il contrario de Gli spietati: c’è il vecchio guerriero che sa che il mondo è corrotto e il giovane pistolero che crede che, in qualche modo, la sua idea romantica del Bene prevarrà.

Matt è un ragazzo che ha molti sogni. Crede di poter mantenere una relazione con la sua fidanzata e avere una vita normale, mentre, allo stesso tempo, cerca di avvicinarsi al suo obiettivo di diventare un case officer della CIA in piena regola. Si aggrappa alla convinzione che, lavorando nel suo campo, si possa essere una persona forte ed eticamente e moralmente retta. Per lui non esistono mezze misure. Frost invece è molto oltre questa convinzione.

La narrazione lineare comincia con un singolo evento, avere il criminale più ricercato che improvvisamente entra in una stazione di polizia. La domanda non è come l’abbiamo preso; la domanda è che cosa fuori da quelle mura lo ha costretto a entrare lì. Mentre questi personaggi vengono inseguiti iniziano lentamente a conoscersi l’un l’altro e a creare un legame — non un’amicizia, ma un rapporto mentore/protetto, prigioniero/poliziotto.

La gente può vederlo come una pellicola d’azione o come un film di genere spionaggio, ma io credo che queste non siano delle definizioni di racconto. Tutti i buoni racconti parlano del viaggio dei personaggi. Anche se hai un film con un ritmo veloce, hai sempre alla base un dilemma archetipico – Caino e Abele – e un pubblico che può immedesimarsi in questo. Se definisci questo film un thriller d’azione, comunque, hai ragione. Ma quello che mi è piaciuto di questo film è che riconosce che c’è una perdita per quelli che hanno considerato il mondo come una riproduzione degli ideali di cui sono personalmente convinti.

Questo film mi ha dato la possibilità di conoscere alcuni dei più grandi talenti di questo mondo del cinema e di lavorare fianco a fianco con loro. Per un ragazzo svedese, questo è piuttosto straordinario.

Denzel è un maestro. Lavora più di qualsiasi altro attore io abbia mai conosciuto. Quando ha deciso di fare il film, ha fatto moltissime ricerche e ha trascorso quasi mezzo anno a studiare il suo personaggio ancora prima che iniziassero le riprese. Quando è arrivato sul set, qualsiasi situazione gli si presentasse davanti lui reagiva come il personaggio che stava interpretando.

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INTERVISTA ALL'ATTORE DENZEL WASHINGTON

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Sono riuscito a vedere il film di Daniel 'Snabba Cash', e ho trovato che avesse uno stile unico e fosse un film veramente diverso. Questo mi ha fatto interessare a lui come cineasta.

Io, Scott, Daniel e David abbiamo lavorato insieme allo sviluppo del personaggio. Safe House - Nessuno è al sicuro è stata per me un’opportunità per ri-lavorare in un modo che mi apparteneva.

Ho investito molto nel personaggio e nella storia. Non volevo fare molte ricerche sulla CIA perché Tobin Frost non è più della CIA. Lui odia tutto della CIA e io volevo scoprire il suo lato oscuro.

Scott mi ha dato dei buoni libri da leggere, uno dei quali era ‘The Sociopath Next Door’ (Il sociopatico della porta accanto), che è diventato la mia bibbia e il testo a cui ho fatto riferimento per sviluppare il mio personaggio. Sentivo che Tobin era un sociopatico. Quando pensi a un ‘sociopatico’ pensi alla violenza, ma la maggior parte dei sociopatici non sono violenti, vogliono vincere e manipolare gli altri. Ho pensato che lui fosse un gran bugiardo, un gran manipolatore e perfetto per la CIA.

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GALLERIA FOTOGRAFICA DI SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

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LOCANDINA ITALIANA DI SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO

 
SAFE HOUSE - NESSUNO È AL SICURO è un film Universal Pictures distribuito in Italia dal 2 marzo 2012
 

*Sponsorizzato da Universal

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