ANNO:
U.S.A. / Francia / Spagna 2001
GENERE:
Thriller
REGIA: Alejandro Amenábar
CAST:
Nicole Kidman, Fionnula Flanagan, Elaine Cassidy, Eric
Sykes,
Alakina Mann,
James Bentley, Renée Ashershon, Gordon Reid,
Keith Allen, Michelle Fairley, Alexander Vince, Rico
Lopez, Aldo Grilo.
DURATA:
104 '
VISITA
IL SITO
TRAMA:
Inghilterra, 1945. Grace (Nicole
Kidman) ed i suoi
figli Anne (Alakina Mann) e Nicholas (James
Bentley) vivono in una grande casa isolata. I bambini
soffrono
di una rara e particolare malattia che li costringe
a vivere al riparo della luce. Ma ciò che si
nasconde dietro ogni spiraglio aperto, nella penombra
dei lunghi
corridoi, non è solo una minaccia alla salute
dei bambini...
GIUDIZIO:
Il film gira inevitabilmente
attorno alla grande interpretazione di Nicole
Kidman:
la sua performance coinvolge e incuriosisce l'audience
che non si può di certo aspettare un finale
talmente sorprendente. Tuttavia non possiamo esimerci
dal dire che questa pellicola è la versione
horror di uno stranoto film con stranoti attori che
ha ricevuto pure delle nominations agli Oscar, ma
lo capirete solo alla fine. Da vedere.
VOTO:
7+
INTERPRETI
Nicole
Kidman: 8
E' capace di prendere in mano il film per 107 minuti.
Bravissima.
CRITICA a
cura di Ottavia:
La vicenda si snoda sull'isola di Jersey nel
periodo successivo al secondo conflitto mondiale.
L'avvenente Grace risiede coi
suoi figli in una villa maestosa ed isolata.
I due bambini sono
affetti da una rara patologia, la fotofobia:
anche la minima esposizione ai raggi solari potrebbe
essere loro fatale. La casa è quindi costantemente
immersa nell'oscurità più totale,
ed ogni passaggio da una stanza all'altra richiede
l'immediata chiusura della porta a
chiave. Un mattino si presentano al cospetto
della donna tre domestici, la signora Mills;
Anne, una giovane muta ed un anziano giardiniere.
Da quel momento in poi si verificano continuamente
misteriosi episodi, al punto che Grace inizia
a captare le presenze degli altri in casa, degli "others" del
titolo. La pellicola segna il debutto a Hollywood
nella mecca del cinema, dell'iberico Amenabar,
già apprezzato per i suoi precedenti lungometraggi "Tesis" e " Abre
los ojos". E' la diva australiana Nicole
Kidman che inevitabilmente sorregge
il film con la sua bellezza algida e sublime,
qui ulteriormente
valorizzata da un' interpretazione ricca di sfaccettature.
Il cineasta spagnolo si caratterizza per una
regia insolita ed elegante, curata nei minimi
particolari e che si avvale di un crescendo di
thrilling. Amenabar ha inoltre
il pregio, non comune, di coinvolgere in prima
persona l'audience.
Rimane il dubbio, legittimo, che se un plot del
genere fosse capitato nelle mani di un Kubrick
o di un De Palma sarebbe entrato nella storia
del cinema anzichè rimanere solo un buon
film. Ottavia
- angeleyes1978@libero.it
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