GIUDIZIO a cura di Marco Michele: Seguito di Viaggio al centro della Terra 3D, primo film live-action interamente girato in digitale 3D, Viaggio nell'isola misteriosa 3D offre un simpatico ed innocuo spettacolo girato in 3D nativo talvolta capace di stupire, meno di meravigliare, deboluccio per coinvolgimento e profondità se non in rare occasioni.
Sceneggiatura trasparente ai limiti del passabile, il film di Brad Peyton nasce come classico intrattenimento familiare senza pretese ponendosi come pura avventura da parco di divertimento a tema, non riuscendo invero a raggiungere livelli tangibili di spettacolarità nè a suscitare reazioni entusiastiche.
Poche vere prodezze digitali, tra l'altro quasi subito svelate - i dolcissimi elefantini e l'iguana gigante che ci regala forse l'unico momento autentico di tensione narrativa - scarsa varietà di creature, storia monotona e noiosetta scossa soltanto da alcune uscite maniacali e strampalate del character interpetato dal pur godibile Dwayne Johnson e dalle pose sensuali tanto fintamente involontarie quanto eccessivamente marcate di Vanessa Hudgens di High School Musical.
Dall'isola misteriosa di Jules Verne - Nautilus del Capitano Nemo incluso - a quella del tesoro di Robert Louis Stevenson, dall'isola di Gulliver di Jonathan Swift al mito di Atlantide di Platone, nessuno si salva dall'esser messo in mezzo, nemmeno il buon Michael Caine nelle vesti del navigato e saccente esploratore Alexander che, involontariamente comico, si ritroverà a cannare clamorosamente una vitale previsione scientifica di "soli" 14 anni.
Eppure il rituale trash del pec pop of love, la danza dei pettorali che sparano bacche eseguita "magistralmente" da un fissatissimo The Rock che riscopre un suo vecchio cavallo di battaglia, difficilmente passerà inosservata. Marco Michele
VOTO: 6-
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