1999 - Andy
e Larry Wachowski dirigono MATRIX, pellicola
che ben presto viene innalzata a cult del cinema
di fantascienza sigillando il ritorno della cultura
cyber-punk ai massimi livelli.
A.I., l'Intelligenza
Artificiale, attraverso le stesse
macchine create dall'uomo a suo uso e consumo, si
ribella
al "padrone" e conquista il Mondo sfruttando
l'energia calorifica dell'essere umano come fonte unica
e vitale di sopravvivenza. In un pianeta avvolto dalle
tenebre e privato di ogni forma di civiltà,
gli uomini sono ridotti a cavie coltivate in sterminati
campi di raccolta e le loro indicibili sofferenze sono
alleviate da Matrix, un programma di simulazione della
realtà e della società in tutte le sue
forme e varianti che contempla la vita così come
gli uomini possono ricordarla, una proiezione mentale
dello stile di vita più evoluto mai vissuto
nella storia della nostra specie. Una realtà fittizia,
una cecità dietro alla quale si nasconde << la
schiavitù delle catene di un'inodore prigione
senza sbarre, una prigione per la mente >> di
esseri ormai privi di anima e corpo. Non tutti gli
uomini sono tuttavia schiavi di tale terribile ed angosciante
realtà velata dietro ad un'altrettante inquietante
simulazione: in un indecifrato passato l'Eletto,
uomo
dalle straordinarie capacità mentali, sorta
di creatura divina post-moderna, prima
di scomparire riuscì a liberare molti "fratelli" rifugiatisi
così nella triste verità di Zion,
ultima città di una civiltà che da allora preme
e combatte per riconquistare la libertà. Adesso.
Morpheus (Laurence Fishburne),
profeta di Zion la cui missione è risvegliare e salvare quanti più esseri
umani sia possibile, accolta la profezia dell'Oracolo (Gloria
Foster), donna dalle elevate sensibilità e
capacità extrasensoriali messe al
servizio dei "ribelli" sin
dai tempi remoti della fondazione di Zion, è in
attesa del ritorno
dell'Eletto in sembianze umane:
Egli dovrà tuttavia prima essere trovato, risvegliato
ed educato a
prendere coscienza di sè e dei
suoi poteri. Morpheus
riconosce l'Eletto in Neo (Keanu
Reeves), alias il celebre pirata informatico Thomas
Anderson, hacker dalle notti insonni alla disperata
ricerca della rivelazione di Matrix. Morpheus, comandante
della nave Nabucodonosor, in lotta continua contro
le Seppie-robot che minacciano Zion,
entra
in Matrix tramite i ponti di connessione
telefonica della
Resistenza Ribelle
per recuperare Neo e salvarlo nel mondo reale, grazie
anche all'aiuto di Trinity (Carrie-Anne
Moss),
risvegliata sempre da lui. La missione non è affatto
semplice giacchè le Macchine controllano Matrix
attraverso sofisticati programmi senzienti, gli Agenti,
softwares dalle sembianze umane che si ergono a difensori
del predominio
delle Macchine controllando lo
scorrere della vita apparente all'interno
della Matrice. Tra di
essi, l'Agente Smith (Hugo
Weaving) nutre un tale
e profondo odio per la specie umana da spingerlo a
ricercare l'immediata distruzione di Zion e "la
libertà" dai suoi obblighi e da Matrix
stessa. Per raggiungere il suo scopo,
l'Agente Smith dovrà recuperare le chiavi di localizzazione
del mainframe di Zion, custodite da pochi tra cui i
comandanti delle navi. Nonostante il tradimento di Cypher (Joe Pantoliano),
l'equipaggio della Nabucodonosor riesce a risvegliare
Neo e a respingere un violento
attacco delle Seppie. Tra controverse profezie dell'Oracolo,
nuovi sentimenti d'amore e duelli all'ultimo respiro
l'Eletto riappare tra gli esseri umani per salvarli
dal crudele dominio delle Macchine...
Poco
da dire e tanto da scoprire in questo affascinante
cult movie targato Wachowski, ricco
di tensione narrativa, ambientazioni a volte asettiche,
a volte crepuscolari,
sempre comunque animate da una profonda sofferenza
esistenziale, e sequenze d'azione rivoluzionarie, brillantemente
coreografate da Yuen Woo Ping nonostante
gli interpreti non siano all'altezza delle arti marziali
praticate:
Matrix con il suo modello ha di fatto
tracciato un nuovo percorso nella storia del cinema
digitale. La
realtà della Matrice ci pone
davanti agli occhi un futuro inquietante che a grandi
sospiri trae ispirazione
da illustri precedenti filosofici e da più o
meno note opere cinematografiche, spaziando dalle concezioni
degli Idealisti e, nello specifico,
il Mito
della Caverna di Platone,
al recente The
Terminator di James Cameron del
1984 (attraverso libri come "Non Ho Bocca
e Devo Urlare" di Harlan Ellison e "Ragione,
verità e storia" di Hilary
Putnam) avendo
comunque il merito di emozionare
con l'inarrivabile arte del verosimile: Matrix (1999) rende
vivide le angoscie di un destino senza speranza per
una specie,
quella umana, storicamente atta e predisposta ad autodistruggersi.
Ai limiti della sofferenza si intravede comunque una
luce divina, la proiezione post-moderna delle nostro
credo religioso, dio (in minuscolo), colui che redimerà tutti
gli uomini liberandoli dalle catene delle Macchine.
Innegabilmente un filmone davvero molto coinvolgente.
2003 - Andy
e Larry Wachowski dirigono
il sequel di MATRIX, pellicola che viene subito divisa
ed annunciata
in due episodi, MATRIX RELOADED e MATRIX
REVOLUTIONS:
ha inizio la più grande operazione commerciale
della storia del cinema. << Tutto ciò che
ha un inizio ha una fine... >>, e poco importa
se nessuno ha afferrato pienamente la sceneggiatura
ed i significati intrinsechi esplicati nell'irresistibile
alone filosofico e quintessenziale che ha creato milioni
di proseliti in tutto il mondo alla ricerca di rivelazioni
profonde e
trascendentali.
Sono stati proprio loro, gli appassionati
on-line
della Matrice, ad aver sancito
lo spropositato successo della trilogia e dei suoi
ideatori, mai così grande infatti è stata
la potenza della Madre Rete Internet che
ha suscitato un'interesse spasmodico e decretato, attraverso
migliaia
di siti, blog e forum ad essa dedicati, il successo
di una saga la cui filosofia portante non sta scritta
semplicemente sui copioni, piuttosto in gran parte
nelle fantasie e speranze evocatorie dei suoi accanitissimi
appassionati.
MATRIX
RELOADED & MATRIX REVOLUTIONS: Negli ultimi
sei mesi Neo l'Eletto ha salvato più vite di
quante i comandanti di Zion ne abbiano liberate in
dieci anni, affiancato dalla saggezza di Morpheus e
dall'amore di Trinity, divenuta sua compagna di vita
e di lotta. 250.000 Seppie-robot stanno avanzando verso
Zion minacciandone la distruzione totale e l'estinzione
dell'ultimo barlume di civiltà umana: Morpheus
ripone le ultime speranze per Zion in Neo e nelle preziose
rivelazioni-guida dell'Oracolo.
250.000
Seppie-robot stanno avanzando verso Zion...o Sion,
la città di Dio in cui gli uomini sono
liberi, sia essa terrena (Gerusalemme) o ultra-terrena
(il Paradiso) ???
Matrix è un
programma dotato di regole e leggi che possono essere
eluse ed infrante. L'Oracolo rivela
a Neo la sua vera natura: ella non è altro
che
un programma di Matrix, rifugiatosi
tra backdoors criptate e inaccessibili, luogo di riparo
per lei come per tutti
quei programmi craccati, difettosi od obsoleti che
sfuggono al ritorno alla Sorgente di Matrix per scampare
alla sostituzione e alla cancellazione. Neo chiede
dunque all'Oracolo come possa mai un programma avere
così a cura la salvezza del genere umano, non
ottenendo tuttavia alcuna risposta. L'Oracolo lo indirizza
infine a ritornare alla Sorgente, grazie all'aiuto
del Fabbricante di Chiavi (Ghostbusters
???), tenuto
in stato di prigionia dal Merovingio (Lambert
Wilson),
antico programma dalle grandi potenzialità.
L'Oracolo non è dunque
un essere umano. Se nel primo Episodio ci
era stata presentata come una donna forte e benevola
che soffre per le angustie patite
dall'uomo, adesso ci appare proprio come un programma-guida,
specificatamente il suo scopo è quello di guidare
l'Eletto (a cui ha precedentemente
detto di non essere l'Eletto...) verso la Sorgente
del Codice per avviarne
il Reset o Riavvio, oltre che, naturalmente, confonderne
le idee con allusioni sul suo futuro
amoroso, vasi
rotti, biscottini, cucchiaini, caramelle e ammiccamenti
vari. L'Oracolo nel primo Matrix è vestita
come la Sibilla di Delfi (che preannunciò la
venuta del Messia...) dipinta nella Cappella Sistina,
e la
sua illustre citazione << Conosci te
stesso >> è riportata
sopra la porta della cucina,
luogo d'incontro con Neo. Morpheus la
ritiene al fianco degli uomini,
ma come potrebbe un software desiderare la distruzione
di se
stesso
e dell'intero Codice per salvare una specie biologica
a lei estranea ??? Infatti, non può,
o non potrebbe. Ma andiamo avanti...
Non
appena lasciato l'Oracolo, Neo si
ritrova ad affrontare Smith, l'ex
Agente "cancellato" nel primo
Episodio: Smith in quella circostanza è entrato
in connessione con Neo, in tal modo è stato "liberato" dalla
schiavitù di Matrix e messo in grado di poter
perseguire il suo scopo: giungere all'interno di Zion e
dare sfogo al suo odio innato estinguendo la nostra razza. Smith ha
acquistato la capacità di duplicazione
all'interno di Matrix a danno delle altre simulazioni
umane, ma lo scontro con Neo finisce in un nulla di
fatto: l'Eletto prende il volo rimandando
lo scontro ad un prossimo futuro...
Molto
semplicisticamente potremmo dire che Smith è il "nemico
finale", l'antagonista per eccellenza del nostro
Eletto, perciò è perfettamente comprensibile
(almeno in questo caso...) che la sua natura e la sua
liberazione siano avvolte da un alone di "licenza
poetica" da parte degli sceneggiatori, e a tal
proposito rimandiamo a dopo l'analisi approfondita
di tale importante personaggio, o se preferite potete
iniziare a chiamarlo Lucifero...
Neo,
Morpheus e Trinity, sempre
all'interno della Matrice, si recano dal Merovingio e dalla sua affascinante (quanto
inespressiva...) moglie
Persephone (Monica Bellucci), disposti a tutto pur
di recuperare il Key-Maker. Il Merovingio si dimostra
tanto potente quanto sfottente. Egli riesce a "vedere" e
modificare a suo piacimento il codice di Matrix, riconosce
in Neo le potenzialità dell'Eletto e schernisce
il trio definendolo "impotente": essi si
muovono ed agiscono senza conoscere le motivazioni
e le trame oscure alla base delle loro azioni, senza
operare una scelta reale, privi del "Perchè",
la molla scatenante che differenzia colui che detiene
il potere da colui che ne è privo. Essi vivono
un costante rapporto di Causa-Effetto che non riescono
a controllare...
Tralasciando
le molte sequenze di contorno e la pressocchè inutile
presenza di Persephone tra "illuminanti" frasi
sconnesse, bofonchiamenti e bacioni, personaggio addirittura
ammutolito (oh è vero, ha una battuta una...)
nel terzo Episodio (ma non sarà l'unico...),
focalizziamoci un attimo sulla figura del Merovingio,
offuscata e svanita nel corso della saga all'insegna
del "Nonsenso" Wachowski che ha illuminato
l'intero finale: il Merovingio custodisce il Key-Maker onde evitare il Reset di Matrix e la sua cancellazione,
riesce a controllare il codice, ha conosciuto altri
Eletti e ci viene suggerito dalla moglie che egli stesso
possa essere
un ex Eletto, << lui era come te
una volta... >>. Ora, evitando di sottolineare
che è impossibile che il Merovingio abbia conosciuto
altri Eletti tenendo al contempo il Key-Maker sottochiave
ed impedendo il Reset del Sistema che
tuttavia si è resettato
ugualmente permettendogli
di conoscere alcuni Eletti in nuove versioni di Matrix
che comunque non lo hanno
visto scomparire (...???...), proviamo ad interpretarne
e svelarne l'identità. Il Merovingio è l'Eletto di una vecchia versione di Matrix, volontariamente
scampato al "calvario del sacrificio in nome dell'amore
degli esseri umani" per concedersi ai sensi e
agli impulsi terreni. Egli prende in sposa Persephone rifugiandosi nel peccato e nell'apparenza di Matrix.
Da dove tutto ciò? Un'interpretazione storica
degli anni '80 afferma che i Merovingi siano i discendenti
diretti di Gesù Cristo che, scampato al supplizio
della croce, si rifugiò in Francia e prese in
sposa Maria Maddalena presso una comunità ebraica:
i suoi figli, regnanti con il nome di Merovingi, avrebbero
in seguito creato il Sacro Romano Impero. Affascinante,
blasfema, curiosa...resta comunque un'ipotesi...
Dopo
una strenua lotta combattuta su due fronti, tra gli
uomini del Merovingio da una parte e gli Agenti di Matrix dall'altra, Neo, Morpheus
e Trinity riescono
a liberare e condurre in salvo il Fabbricante di Chiavi:
egli istruisce gli uomini della Nabucodonosor e della
Logos, comandata dalla bella e risoluta Niobe (Jada
Pinkett Smith) in modo da supportare l'Eletto durante
l'accesso alla Sorgente del Codice. Neo chiede a Trinity di non partecipare alla missione: in cuor suo sa che
ella troverà la morte in Matrix. Non tutto procede
per il verso giusto e proprio l'intervento risolutore
di Trinity permette a Neo di ritornare alla Sorgente,
non prima dell'ennesimo duro scontro con i cloni di
Smith, respinti a caro prezzo: la vita del Key-Maker,
programma che ha
ormai adempiuto al suo Scopo e che può quindi dirsi concluso. Tra le pareti vergini
ed asettiche della Sorgente, Neo incontra il Padre
di Matrix stessa, l'Architetto (Helmut
Bakaitis). Viene
così a sapere che Matrix, programma di simulazione
di una realtà fittizia vissuta dagli uomini
resi schiavi dalle Macchine per essere utilizzati come
fonte di energia e di sostentamento, è al suo
sesto ciclo di vita, alla sua sesta versione da quando
si presenta l'Anomalia sistemica, dovuta all'ottimizzazione
del Codice stesso. Il Programma in origine era eccessivamente
perfetto e non contemplava il dolore e la sofferenza,
sentimenti imprescindibili dall'esistenza dell'uomo:
la prima Matrix fallì provocando la perdita
di molti raccolti umani. Nelle successive versioni
l'Architetto introdusse la Madre
di Matrix, un programma
intuitivo atto all'investigazione della psiche umana
nei suoi aspetti più profondi: Matrix diede
all'uomo l'illusione della Scelta, la quale portò il
99% delle menti ad accettare la nuova realtà fittizia.
Un piccola minoranza, tuttavia, si ribellava sistematicamente
ad essa rifugiandosi in Zion: se persa
di controllo, essa avrebbe causato il crollo del sistema
stesso.
All'Eletto spetta dunque il compito
di ricaricare Matrix
confluendo con il proprio codice alla Sorgente:
Zion sarebbe stata distrutta ma anche ricreata, selezionando 16 donne e 7 uomini,
ed il Programma avrebbe vissuto una nuova versione
di sè. Neo si trova a dover
scegliere tra la porta di destra, diretta alla Sorgente,
e quella di sinistra che gli avrebbe permesso di tornare
indietro per salvare Trinity, in pericolo di vita all'interno
di Matrix. L'Architetto ostenta grande
sicurezza in quanto, qualunque scelta l'Eletto possa
operare, le Macchine avrebbero continuato
a dominare la terra con o senza gli umani, giacchè da tempo predisposti
a "nuovi livelli di sopravvivenza". Neo non
esita un solo istante nello scegliere la porta di sinistra,
pronto a caricare sulle sue spalle il destino di Trinity e
dell'intera popolazione di Zion, ultimo barlume di
civiltà in un mondo disumanizzato...
Su
questo affascinante dialogo ai limiti del "metafisico" si
sono basate le speranze, le illusioni e i continui
viaggi di fantasia degli accaniti sostenitori di Matrix,
all'indomani di Reloaded: Ma è ovvio, Zion è un
altro livello, un realtà fittizia appartenente
a Matrix, Neo è un programma guidato
dall'Oracolo, le Macchine sopravviveranno
indipendentemente dalla
scelta dell'Eletto che perciò espanderà i
propri poteri all'intera Zion, guidato dall'Amore e
dalla Speranza e bla bla bla bla e
ancora bla...ma va là Wachowski !!!
La figura dell'Architetto è stata
talmente "illuminante" e curata nei minimi
dettagli da ridursi, in Revolutions,
ad una fulminea quanto insignificante comparsata in
compagnia dell'Oracolo che sembra
proprio essere la Madre di Matrix, nonostante l'Architetto stesso
si dimostri sdegnato a tale idea durante il dialogo
con Neo (mah...).
Tutte le possibili teorie riguardo all'Architetto,
possibile Custode degli Inferi o Architetto dell'Universo
Metafisico di Matrix,
vengono smontate dalla pochezza del personaggio e dagli
stessi commenti dell'Oracolo: << L'Architetto
non riesce a vedere nessuna Scelta, riesce soltanto
a ragionare in base al bilanciamento dell'equazione
del Codice >>. Definiamo quindi l'Architetto come
il Padre di Matrix, addetto al bilanciamento
di tutte le equazioni all'interno del programma e,
così come
il bene ed il male e lo yin e lo yang, egli stesso è bilanciato
e corrisposto dalla figura dell'Oracolo, la Madre di
Matrix che preme per un "cambiamento radicale
e rischioso", la salvezza degli uomini dalla schiavitù delle
Machine. Ma cos'è Matrix? Ci arriveremo, con
un pò di fantasia ed immedesimazione...Ah, Zion
fa parte del mondo reale, per chi non lo avesse ancora
capito...
Neo,
oppostosi al Reload di Matrix ed
uscito dalla Sorgente,
vola (davvero...) a
salvare Trinity, resuscitandola
con un bacio, quasi come aveva fatto lei circa sei
mesi prima in occasione del duello tra l'Eletto e l'allora
Agente Smith. I due rientrano sulla Nabucodonosor,
fatalmente attaccata dalle Seppie-robot:
l'equipaggio è costretto
a dover abbandonare la nave e Neo,
incappato di fronte alle odiate macchine, riesce a
sconfiggerle a mani
nude grazie alla forza dei suoi immensi poteri mentali.
In seguito cade in coma, ritrovandosi, incosciente,
sdraiato vicino a Bane (Ian
Bliss), alias Smith,
riuscito precedentemente ad entrare in Matrix attraverso
un ponte di connessione
telefonica, dopo aver ucciso alcuni ribelli ed aver
quasi impedito a Neo di completare la sua missione...
Finita
la disamina di Reloaded, evitando
di
chiederci quanto e come i fratelli Wachowski,
alla luce di Revolutions, abbiano
incantato, illuso e deluso gli spettatori perdendo
completamente
di mano la sceneggiatura
e le atmosfere dal primo episodio fino all'epilogo
della saga, cerchiamo di decifrare le due figure antagoniste
di Matrix, l'Eroe e l'AntiEroe: Neo
l'Eletto e Mr. Smith. Neo è il Nuovo,
il Primo, l'Eletto,
nell'apparenza di Matrix è conosciuto da principio
con il nome Thomas, come San Tommaso, "colui che deve vedere
per credere" e convincersi finalmente della realtà,
e il cognome Anderson, "figlio dell'Uomo",
uno dei tanti appellativi di Gesù Cristo. L'Eletto è colui
che si fa portavoce della redenzione dell'uomo,
figura mai del tutto assolta e completata dai precedenti
Eletti
che non avevano mostrato la necessaria spiritualità ed
il giusto convincimento causando il perpetuarsi del
Peccato, rappresentato dalla metafora del Ricaricamento
di Matrix nella schiavitù delle catene
del Regno delle Macchine. Neo, ultimo
Eletto, in questo è un "illuminato",
il suo spirito vive sentimenti ed emozioni estranee
ed inaccettabili in Matrix, Neo è l'Eletto accompagnato
dal Credo che illumina e risveglia
(Morpheus) e dall'Amore (Trinity),
il
sentimento che dà origine alla
vita e ha redento gli Uomini dal Peccato: Neo è un dio post-moderno che
opera per la salvezza e la libertà del
genere umano da Matrix e dalla prigionia dei campi
di raccolta della Città delle Macchine.
Saltando
l'argomento "Matrix" ad una seguente lettura
conclusiva, passiamo a Mr. Smith,
tradotto letteralmente in "fabbro",
da faber-fabri, "macchinatore
ed
essere fraudolento", "il distruttore che
devasta" dalla Bibbia Isaia 54:16 - << Ecco,
io ho
creato il fabbro che soffia sul fuoco delle braci e
ne trae gli strumenti per il suo lavoro, e io ho
creato anche il distruttore per devastare >> (la
targa dell'automobile dell'Agente Smith nel primo Episodio è IS
5416...). Smith rifiuta l'Amore in
tutte le sue sembianze, a partire dall'amore della
Madre (in riferimento all'Oracolo),
e odia profondamente la Vita stessa e sopra ogni altro
l'Uomo per cui prova un disprezzo esistenziale: il
suo obiettivo è espandersi tra Matrix
e la Realtà liberandosi
dalle catene del Codice per sterminare la razza umana.
L'Agente Smith trascende con folle
superbia i limiti della propria natura trasformandosi
in un Virus, egli è l'equazione
che bilancia il Bene (Neo), è il Male che
appare ai sensi
di Neo come un essere
fiammeggiante proveniente
direttamente dall'Inferno: Smith è la metafora
di Lucifero, dal latino "portatore di luce", << la
creatura ch'ebbe il bel sembiante (Inf. XXXIV, 18) >>,
il più bello degli angeli, prima che si ribellasse
al suo Creatore, trascendendo, con folle superbia,
i limiti della propria natura, << divenendo sommo,
sì, ma nel male >>. Neo ama l'Uomo e si
sacrifica per la salvezza di tutti, Lucifero, angelo
caduto, odia l'Uomo, invidioso dell'infinito Amore
che Dio prova per le sue creature. Neo e Smith sono
così legati nel bilanciarsi di un'unica equazione
in Matrix, sono due imprescindibili opposti, o più semplicemente
se preferite, il Buono ed il Cattivo d'eccellenza della
Saga...
Neo,
caduto in coma, si ritrova misteriosamente
all'interno della Stazione, programma dell'Uomo del Treno (Bruce
Spence), intrappolato tra il Mondo degli umani
ed il mondo delle Macchine sotto l'egida del Merovingio che
ivi controlla il traffico ed il passaggio della totalità dei
programmi tra i due mondi. Trinity,
stufa di vegliare sul corpo esanime dell'amato, si
dirige con Morpheus presso l'Oracolo dalle
nuove sembianze (Mary
Alice),
venendo a conoscenza del coinvolgimento del Merovingio e
dell'Uomo del Treno. Accompagnati
dal risoluto ed impassibile Seraph (Collin
Chou), Morpheus e Trinity riescono
a mettere sotto scacco il Merovingio (che
aveva inutilmente chiesto come merce di scambio gli occhi dell'Oracolo...)
liberando così Neo dalla
sua asfissiante prigionia, durante la quale egli ha
avuto modo di conoscere Sati (Tanveer
K. Atwal), bambina
dallo sguardo intenso e dalla grande interiorità...
I
fratelli Wachowski, amanti delle
ambientazioni asettiche (si vedano gli uffici degli
Agenti nel primo Episodio
e la camera dell'Oracolo in Reloaded), pensano bene
di soddisfare questa loro spasmodica e vitale "esigenza" con
la Stazione dell'Uomo del Treno, ossia "come allungare
il brodo" facendo apparire, durante semplici comparsate,
personaggi ormai persi di mano da dover riprendere,
in un clima comunque di insignificanza, giusto per
non cancellarli nel passaggio alla terza pellicola.
Rivediamo così il Merovingio nel suo lussurioso
night club sadomaso insieme alla moglie Persephone,
regina degli Inferi nella mitologia greca, giusto per
evidenziare nuovamente come egli abbia "sposato" il
peccato e viva "peccaminosamente" in Matrix.
Monica Bellucci appare ancor più ilare che nel
primo Episodio, seduta in bella mostra ostentando le
enormi mammelle che le hanno fatto guadagnare "addirittura" una
battuta in Revolutions. Nell'inutile Stazione
dei treni dalla quale Neo uscirà senza batter ciglio grazie
ad una missione lampo di Morpheus, Trinity e Seraph,
l'Eletto avrà modo di conoscere Sati, una dolce
bambina dallo sguardo furbo ed onniscente: chi rappresenti
non lo sapremo probabilmente
mai, ne riparleremo comunque alla fine cercando di
darne una spiegazione metaforica.
Discorso
a parte merita il personaggio interpretato da Collin Chou, Seraph,
il guardiano dell'Oracolo, ma non solo. Il Merovingio lo accoglie definendolo << il
ritorno del figliol prodigo >>, da ciò deduciamo
che il Merovingio e Seraph fossero "accomunati" in
passato. Seraph, da Serafino, è l'Angelo custode
dell'uomo, partner della sua metà terrena per
formarne l'unità. Ogni uomo ha il suo Angelo
Serafino e vive, se vuole, nella sua orbita, ma se
non crede e non vive nel Bene si sgancia dal suo Serafino
entrando nell'orbita del Male che si inserisce tra
la metà spirituale e la metà terrena,
corrompendole entrambe. Il Merovingio, scegliendo di
percorrere la strada del Peccato, si è sganciato
da Seraph, metafora dell'Angelo custode,
o Serafino.
O almeno così potrebbe essere, con un piccolo
volo di fantasia...Un'ultima cosa: gli occhi
dell'Oracolo chiesti e bramati dal Merovingio a cosa caspita possono
mai servire? Anche per questa faccenda dovremmo usare
l'immaginazione e ipotizzare il dono dell'onniscenza
o altri sorprendenti poteri in Matrix, ma il
film,
in fin dei conti, dobbiamo scriverlo e "girarlo" noi
nelle nostre teste o piuttosto avrebbero dovuto pensarci
i Wachowski? La seconda che abbiamo detto...
Neo,
tratto in salvo da Trinity, sente
il bisogno di conferire con l'Oracolo (Mary
Alice)per capire quale possa essere la strada da
percorrere per salvare Zion e la
stirpe umana. L'Oracolo, particolarmente
sibillino ed indecifrabile nelle sue espressioni, non
esclude, spera nella possibilità di
salvezza per l'Uomo ed afferma che Neo dovrà << fare
ciò che va fatto >> e perpetuare la sua
Scelta, ma << nessuno può guardare
più in
la rispetto ad una scelta che non si comprende >>,
nemmeno lei può prevederne gli esiti. L'Oracolo spiega
inoltre a Neo che << il
potere dell'Uno si estende oltre i confini di questo
mondo. Esso raggiunge
da qui tutto ciò che ritorna da dove è venuto,
dalla Sorgente >>. L'Oracolo aggiunge
che se da un lato entrambi non possono guardare
al di là delle
loro scelte, << l'Architetto non
può vedere
nessuna scelta, egli non le comprende.
Non può.
Per lui tutto è costituito da variabili in un'equazione.
Una alla volta ogni varibile deve essere risolta e
quindi considerata. Questo è il suo scopo: bilanciare
un'equazione >>. E lo scopo dell'Oracolo è quello
di sbilanciare questa equazione. Poco
dopo il commiato di Neo, tuttavia,
l'Oracolo rimane alla mercè dello
spietato Smith e
dei suoi innumerevoli cloni che non hanno cuore di
risparmiare nemmeno Seraph e la piccola Sati...
Stendiamo
un velo pietoso sui giri di parole squallidamente
utilizzati dall'Oracolo di Revolutions,
interpretato da Mary Alice, per giustificare
il cambio di sembianze dovuto alla morte di Gloria
Foster, e concentriamoci
sulla Matrice. Matrix,
letteralmente il << punto
di origine di sviluppo >>, << l'utero della
progenitrice >>, la Madre dell'Uomo, Eva,
simboleggia il Peccato originario dietro
al quale si nascondono egoismi, apparenze
e lussuria,
rappresenta un luogo
di perdizione ove non c'è spazio per il Credo e per l'Amore, è un
mondo di sofferenze creato dal Peccato per i peccatori
imprigionati
nell'Inferno
della Città delle Macchine, << simbolo
di tormenti
inauditi, perversione morale, scatenata
violenza vissuti nello stordimento ed attundimento
dei sensi >>, Matrix,
appunto. Poco da dire sul resto, se non per il tremendo
replicarsi di Smith,
moltiplicato
all'infinito come citato da Lucifero: << il mio
nome sarà legione >>...
Le
Sentinelle robot giungono alle porte
di Zion: Niobe, Morpheus, Ghost (Anthony
Wong) e l'equipaggio della
Hammer supportano la strenua lotta
degli Zionisti comandati da Lock (Harry
Lennix), riuscendo soltanto a rallentarne
l'avanzata. Le ultime impavide resistenze sono state
piegate e l'unica speranza di salvezza per Zion ricade
su Neo e su di un suo Miracolo. Neo,
in viaggio con
Trinity a bordo della Logos verso
la Città delle
Macchine, perde la vista in un cruento scontro
con
Smith, celato dietro alle sembianze
di Bane.
Espulso il nemico dalla Logos, l'Eletto irrompe
tra le barriere difensive e giunge al cospetto del Deus
Ex Machina (voce di Henry Blasingame e Kevin
M. Richardson), il cervello elettronico che dagli albori
della Rivolta
guida le Macchine sulla Terra. Il tanto sospirato incontro
avviene tuttavia a caro prezzo: la morte dell'amata
Trinity, sacrificata in nome dell'Amore e
della Speranza,
non prima di intravedere per la prima volta la celestiale
visione di un bellissimo sole purificatore. Smith è ormai
divenuto un Virus incontrollabile che minaccia la distruzione
dell'intera Matrix e del genere umano, soprattutto
dopo aver corrotto l'Oracolo, e al Deus
ex Machina non rimane che barattare la Pace con l'eliminazione
del Nemico,
permettendo così l'inevitabile duello finale
tra l'Eletto e la
sua Nemesi. La
Vittoria e il Sacrificio dell'Eroe redimono
il genere umano dalla schiavitù delle Macchine,
mentre Matrix
vive un reset totale con
il sorgere di una splendida
alba luminosa che rende onore al Salvatore
del Mondo e ne
attende il ritorno tra gli Uomini...
Sati,
la piccolina che dovrebbe rappresentare l'Amore divino per
l'Uomo all'atto della Creazione o meglio
l'Amore supremo, giacchè frutto
dell'Amore sincero vissuto da due programmi (come segnalato dal nostro
lettore Sebastiano) ed essere lei stessa un futuro
Oracolo, ci regala un meraviglioso sole nascente in
una Matrix finalmente rigogliosa e serena, quasi a
simboleggiare un ritorno all'Eden e all'assenza del
Peccato originario. Ed il Deus ex Machina ? Difficile
collocarlo idealmente, si rischierebbe di andare troppo
in là con la fantasia perciò ci limiteremo
a ritenerlo il Boss delle Macchine...
MATRIX
- THE END: Il
bel Keanu Reeves nei panni di Neo, sorta
di Messia post-moderno, ci ha insegnato ad Amare e a Credere,
ci ha salvati tutti quanti: dalle Macchine, dal Peccato,
da Matrix, dai programmi invasori, dai deliri dell'Oracolo...ma ci avrà anche liberati una volta per tutte dai
Wachowski Brothers ??? O il "brodo primordiale" verrà nuovamente
riscaldato per la felicità di pochi, pochissimi,
e l'insofferenza di molti, moltissimi, anzi troppi
??? Battaglie grandiose, effetti speciali a livelli
magniloquenti, scene d'azione che rimarranno nella
storia del cinema, emozioni e sentimenti ridimensionati
ma comunque incisivi e a volte toccanti...fanno da
contraltare all'inesorabile e progressiva perdita
d'entusiasmo nei confronti di una
saga che scala in tensione, angoscia, interesse, chiarezza
e verosimiglianza a causa di una
sceneggiatura che scorre su binari alterni perdendo
la misura di dialoghi, trame e personaggi,
all'insegna dell'incompiuto e dell'indecifrabile.
E se alla fine l'Eletto, eliminando
il suo Opposto, Smith, e sacrificandosi
per la Salvezza
e la Pace dell'Uomo scompare bilanciando
l'equazione di Matrix, egli in fin dei conti è stato
l'unico a far quadrare qualcosa in questa Saga
che ha ben poco di compiuto e che lascia molto all'intentato o, ancora peggio, a futuri scongiurabili seguiti di
una pellicola che sarebbe dovuta rimanere UNICA, giacchè perfetta
nella sua lettura ed esposizione cinematografica. Se
Matrix fosse stato un "tema in classe", Andy
e Larry sarebbero stati valutati mediocri, e poco cambia
nell'universo della settima arte: chiarezza,
emozioni e spirito di immedesimazione guidato dal verosimile,
raggiungibili anche dai generi più futuristici
e d'immaginazione lontani dalla nostra quotidianità,
sono i cardini della nostra amata "arte",
non tuttavia in questa saga, di
fatto penalizzata dalla lunga coda di Reloaded e Revolutions
che non potremo
che ricordare come "la più grande operazione
commerciale della storia del cinema". La stessa
Warner Bros., a causa delle massicce critiche negative
ricevute per l'operazione Matrix, ha chiesto ai fratelli
Wachowski di realizzare una versione Dvd con commento
audio dell'intera saga: una onesta e gradita testimonianza
di grande rispetto nei confronti del pubblico "sovrano",
alla quale proposta tuttavia il produttore Joel
Silver ha risposto rendendoci noto che << i fratelli
Wachowski non amano commentare i loro film >>.
In una delle loro rare interviste ai tempi del primo
Matrix, i due registi visionari hanno affermato che << il
pubblico non comprenderà gran parte della pellicola,
tuttavia ciò che vedrà basterà per
inchiodarlo davanti allo schermo in un tripudio di
emozioni ed effetti visivi >>, altrove hanno
risposto alle domande dei fans con un laconico << è troppo
difficile da spiegare >>. Non del tutto sicuri
di poter porre un sigillo alla Saga di Matrix, certi
che nuove presunte realtà sulla trilogia saranno
comunque sfornate tramite uscite Dvd e Director's Cut,
ci auguriamo abbiate gradito questo lungo viaggio
all'interno di Matrix, omaggio doveroso ad un'opera
che ha segnato la storia del cinema e che continuerà ad affascinare
e/o a far discutere nel corso dei decenni a venire.
Un ultimo suggerimento: rinunciate a chiedervi ancora
chi sia Kid, perchè se non l'avete capito dopo
ben 3 film e 9 Animatrix...