ANNO:
U.S.A. 2003
GENERE:
Fantascienza
REGIA:
Andy Wachowski, Larry Wachowski
CAST:
Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne
Moss, Hugo Weaving, Jada Pinkett Smith, Monica
Bellucci, Gloria Foster, Lambert Wilson, Helmut Bakaitis.
DURATA:
138 '
TRAMA:
I ribelli, guidati da Neo l'Eletto (Keanu Reeves), hanno
72 ore per salvare Zion, la città segreta, l'unica
scampata al controllo delle macchine, ultimo baluardo
dei rifugiati liberi da Matrix: 250.000 sentinelle,
una per ogni abitante della città, sono pronte
a distruggere l'ultima porzione di genere umano che
non si è ancora piegata al Programma. Morpheus
(Laurence Fishburne) ha una fede incrollabile nella
profezia e in Neo, l'unico in grado di porre fine alla
guerra...
GIUDIZIO:
Recensione e critica della Saga all'interno
del nostro CINESPECIAL:
ENTER THE MATRIX
Keanu Reeves ritorna nei panni di Neo l'Eletto,
ma i
tempi, da quando ha ingurgitato la pillola rossa,
sono decisamente cambiati: Neo adesso è un
clone di Superman con poteri divinatori, in grado
di togliere
e dare la vita, nelle sue vesti scure mistico-orientali.
I fratelli Wachowski accantonano
le atmosfere e le filosofie
portanti del primo episodio, considerato da molti a
pieno titolo un cult di fantascienza, per dedicarsi
all'aspetto prettamente commerciale da blockbuster
dell'anno: effetti speciali mozzafiato, scene sfarzose,
talvolta
travolgenti, ma troppo esagerate, ricercate, pompate,
finte. Reduce da incredibili incassi al box-office,
la pellicola, a lunghi tratti decisamente noiosa, offre
una trama che davvero non riesce a decollare e una
recitazione
che purtroppo si intravede solamente, tra le migliaia
di effetti in CGI che tempestano il grande schermo
nel
vano tentativo di dare una decisa completezza ad un
film che di fatto non convince. Diverse le scene
che
garantiscono un grande ed inedito spettacolo, come
ad esempio lo scontro tra Neo ed
i cloni dell'agente Smith
e la fuga di Trinity e Morpheus,
ma non possiamo davvero acclamare a gran voce una pellicola
in cui recitazione
e sceneggiatura sono soppiantate da una estrema, esagerata
cura dell'impatto visivo e sonoro che senza dubbio
eccita
e meraviglia, ma all'interno di un contesto che annoia
e lascia lo spettatore stordito e deluso. Effetti
speciali
superbi, scene d'azione eccezionali che a volte si
riducono a immagini da videogame, realizzazione da
rivedere, in parte slegata al primo episodio, troppo
evasiva per
poi pretendere di accontentare tutti confluendo in
una decina di minuti di dialogo tra Neo e i creatori
di
Matrix, l'Oracolo (Gloria
Foster) e l'Architetto (Helmut Bakaitis),
finale che spezza l'excursus troppo bruscamente, in
attesa
di The
Matrix Revolutions. Sperando di non dover
più rivisitare l'enorme discoteca di Zion,
episodio al quale anche i più accaniti
sostenitori di Matrix si ribellano, rimaniamo
in attesa dell'ultimo capitolo
della saga: si auspica una summa che rinverdisca le
atmosfere del film del 1999.
VOTO:
7+
INTERPRETI
Keanu
Reeves: 7
Non è il più espressivo, non è
il più bravo, ma le interpretazioni di Neo hanno
esponenzialmente accresciuto fama e portafogli al bel
Keanu.
Laurence
Fishburne: 7
Ricopre un ruolo che a volte gli sta
stretto, soprattutto quando non ha l'occasione di recitare
come sa.
Carrie-Anne
Moss: 7 Matrix
e i fratelli Wachowski hanno decisamente fatto la sua
fortuna. Nel secondo episodio appare più matura
nelle poche scene che la vedono recitare da protagonista.
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