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NOTIZIARIO |
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ACADEMY
AWARDS - 75ESIMA EDIZIONE
L'Academy
of Motion Picture Arts and Sciences ha consegnato
le celebri statuette durante la cerimonia di premiazione
degli Academy Awards, giunta alla sua 75esima edizione:
trionfatore della serata è Chicago,
sorprende Il Pianista. Il film di Rob
Marshall si è portato a casa 6
statuette su 13 nominations: scenografia, costumi, Catherine
Zeta-Jones attrice non protagonista, suono,
montaggio e miglior film.
Segue Il Pianista con 3
Oscar su 7 nominations: Adrien Brody
attore protagonista, sceneggiatura non originale e regia
di Roman Polanski. Grande sconfitto
Gangs of New York: 10 nominations ma
nessun riconoscimento. Martin Scorsese
si accontenta della sua quinta candidatura. The
Hours, nominato in 9 categorie, vince solo
grazie a Nicole Kidman come attrice
protagonista. Seguono 2
Oscar al Signore degli anelli - Le due torri
su 6 nominations, per gli effetti visivi e sonori, 2
a Frida su 6 nominations per trucco
e colonna sonora originale, 1
a Il ladro di orchidee, su 4 nominations,
per l'attore non protagonista Chris Cooper,
1 a Era
mio padre, su 6 nominations, per la fotografia
e 1 anche
a Parla con lei, su 2 nominations,
per la sceneggiatura originale di Pedro Almodóvar.
Oscar alla carriera al grande Peter O'Toole.
Consulta subito il nostro CINESPECIAL:
ACADEMY AWARDS 2003 |
RIMINI
AL CINEMA
Il
primo appuntamento del mese di marzo con la rassegna
Rimini al cinema, organizzata dalla Fondazione
Fellini e dal Circolo cinematografico
Hellzapoppin’ in collaborazione con la
Cineteca di Rimini e il cinema Fulgor
(e con la sponsorizzazione della Carim),
ha proposto giovedì 6 alle 8.30 per le scuole,
per la sezione "Cinema e letteratura" Tu
Ridi di Paolo e Vittorio
Taviani, con Antonio Albanese,
Luca Zingaretti, Sabrina Ferilli,
Giuseppe Cederna, Turi Ferro,
Lello Arena, tratto dai racconti di
Luigi Pirandello "Tu ridi" (1912) e "La
cattura" (1918); in seguito una video proiezione
organizzata in collaborazione con l’Assessorato
alla cultura e l’Assessorato alla pubblica istruzione
del Comune di Rimini, Sholomo. Un Testimone
di Giancarlo Sormani. Alla proiezione
saranno presenti l’autore, Sholomo Venezia, sopravvissuto
al Sonderkommando di Birkenau e l’onorevole Tina
Anselmi. Ingresso libero. Infine alle 21.30 per il "Cinema
Invisibile" il film Due Amici,
di Spiro Scimone e Francesco
Sframeli. Presentato con successo a Venezia
2002 nella Settimana della Critica, e interpretato oltre
che dai registi anche da Felice Andreasi, è tratto
dall’opera teatrale Nunzio di Scimone che il duo
portò con successo sui palcoscenici con la regia
di Carlo Cecchi dal ‘94. Ambientato nella periferia
di una grande città del Nord, fotografa la vita
di Pino e Nunzio, siciliani che dividono la stessa casa
scambiando rare parole, ma legati da vera amicizia.
Nunzio è operaio in una fabbrica di vernici,
e questo sembra scatenare problemi di salute sempre
più seri; Pino non si sa bene che lavoro faccia,
è misterioso e un po’ losco, forse è
un killer. Un amore non corrisposto di Nunzio per una
bella commessa e l’aggravarsi della malattia trasformeranno
il rapporto dei due coinquilini in qualcosa di indissolubile
ed importantissimo. Teatrale, riuscito, grottesco e
assurdo, ma dolorosamente autentico, Due amici riesce
a far sorridere nella sua apparente disperazione nera
e nichilista, anche grazie allo straordinario affiatamento
di due interpreti notevoli. L’appuntamento di
questo giovedì 13 marzo propone
alle 8.30 per le scuole e alle 16.30 per tutti "Il
cinema di Fellini" con Le Notti di Cabiria,
celeberrima storia tenera e tragica di una piccola prostituta
romana, interpretata da Giulietta Masina,
che finisce derubata e quasi ammazzata da un rispettabile
impiegato cui ha affidato i propri risparmi nella speranza
di farsi sposare. Vinse l’Oscar per il Miglior
Film Straniero ed ispirò la commedia musicale
"Sweet Charity" e il film omonimo di Bob Fosse
con Shirley MacLaine. Nel cast oltre alla Masina, François
Périer, Franca Marzi,
Amedeo Nazzari, Polidor.
Alle 21.30 per "Il cinema invisibile" c’è
La Sicurezza degli Oggetti, recente
film di Rose Troche, regista americana
che è una vecchia conoscenza di Rimini, da cui
prese l’avvio la sua carriera (vinse con Go
Fish! un’edizione
di Riminicinema). Tratto dal libro di racconti di A.M.
Homes "La sicurezza degli oggetti", narra
storie che s’intrecciano. In una modesta casa
di un sobborgo residenziale americano, Paul giace in
coma nel proprio letto assistito dalla madre che per
questo motivo si è allontanata dal marito e dalla
figlia adolescente. A pochi metri di distanza, Annette
Jennings deve affrontare un divorzio lottando con difficoltà
economiche. Jim Train, affermato avvocato, si rende
conto che la sua famiglia, guidata dall'efficiente moglie
funziona benissimo senza di lui. Helen Christianson
è annoiata dalla sua vita matrimoniale. Ed infine,
ad occuparsi dei giardini del quartiere c'è Randy
apparentemente amichevole e aperto ma turbato da segreti
che presto usciranno allo scoperto. Le loro vite sembrano
andare avanti come sempre ma, nel corso di quattro giorni,
i mondi dei Gold, dei Train, dei Christianson e dei
Jenning si scontreranno con il passato. Dopo "Go
Fish!" e "Camere e corridoi" la Troche
firma un film adulto e molto amaro, strizzando l’occhio
alla coralità struggente di Robert Altman e del
suo erede P.T. Anderson, e parlando di infelicità
della middle class (e non solo). Nel cast Glenn
Close, Dermot Mulroney (Il
matrimonio del mio migliore amico, About Schmidt), e
Joshua Jackson. Il cinema Fulgor
è nel centro di Rimini, in corso d’Augusto
n. 162. Il costo del biglietto intero è di 4
euro; ridotto 3 euro. Per maggiori informazioni informazioni:
Fondazione Fellini, via Oberdan 1, Rimini, tel.0541-50303.
Ecco il sito
della fondazione. (FONTE: Catia
Donini, Michela Mercuri - Ufficio
stampa) |
IMMAGINARIA
2003: I VINCITORI
Vittoria
dell’Olanda all’undicesima edizione di Immaginaria,
il Festival Internazionale del Cinema Lesbico
ospitato a Bologna dal 27 febbraio al 2 marzo. Il "Premio
del Pubblico" per il miglior film narrativo è
andato infatti a You 2 di Claudia
Pascale Simons, che narra il coming out di
una giovane ragazza del Suriname trapiantata ad Amsterdam.
Sandra lavora con la madre in un negozio di parrucchiera,
dove le clienti, fra una chiacchiera e l’altra,
si domandano come mai la ragazza non abbia un fidanzato.
Ma è alla madre che Sandra deve rendere conto
e questa sembra pensare a tutto fuorché alla
possibilità che sua figlia sia lesbica. Quando
finalmente lo capirà le comunicherà la
sua comprensione attraverso un gesto simbolico. Gli
altri premi del pubblico, assegnati allo "Sperimentale"
e al "Documentario più gradito", sono
andati rispettivamente a Blue tuesday
di Lisa G. Nielsen (Canada 2001 - animazione
sul tema dell’autoerotismo con la bambola Barby
come protagonista) e Un cinque à New
York di Frédérique Pressmann
(Francia 2002) dedicato a una donna con la barba, Jennifer
Miller, e al suo Circo Amok, che gira nei quartieri
popolari di New York con i suoi spettacoli di denuncia.
Da segnalare che Un cinque à New York
ha spuntato il primo posto per un solo voto sul documentario
italiano Lavori in corso di Irene
Rubini, che ha proposto un ritratto di Carla
Corso, presidente del comitato per i diritti civili
delle prostitute in Italia. Il "Premio Speciale"
di Immaginaria, infine, è stato assegnato a Bridge
Passage di Nicole Chung (Canada
2001), un cortometraggio sperimentale sulla metafora
del ponte come cordone ombelicale difficile da recidere.
L’edizione 2003 di Immaginaria si chiude dunque
con nuovi vincitori e con un nuovo successo di pubblico.
Le quattro giornate del Festival sono state seguite
da oltre 800 donne per un totale di quasi 5500 ingressi
alle proiezioni. Anche quest’anno le frequentatrici
più assidue si sono dimostrate le donne del Nord
(64% delle visitatrici totali), seguite dal centro (29%).
Sia le donne del Sud che le straniere sono state il
3%. (FONTE: Silvana Maiorano
- Ufficio stampa) |
ASTA
A FAVORE DI LILA CEDIUS: PROGETTO SUDAFRICA
Ogni
mercoledì, fino al 18 marzo,
verranno presentati sul sito www.ebay.it
alcuni oggetti dal mondo del cinema e della pubblicità
che rimarranno all'asta per una settimana. Base d'asta
un euro. Il Buddha d'oro (di polistirolo!) usato da
Salvatores per la pubblicità
di SuperEnalotto, la possibilità di partecipare
ad una giornata su un set di produzione di uno spot
televisivo, una sceneggiatura autografata di Citto
Maselli e di Ettore Scola,
il quadro-premio ricevuto da Monicelli al
premio Ugo Tognazzi, il graffito del film Denti, la
parrucca del Conte Uguccione di Bebo Storti,
un paio di scarpe di Federica Panicucci,
un delfino in vetro resina, ma anche vestiti e oggetti
nuovi che Lila CEDIUS ha recuperato
dai magazzini di case di produzione cinematografiche
e pubblicitarie. L'asta ha come scopo il finanziamento
del progetto che Lila CEDIUS Centro per i Diritti
Umani e la Salute pubblica sta svolgendo in
Sudafrica per la riduzione della trasmissione dell'AIDS
da madre a figlio. L'asta si presenta anche come una
operazione di recupero in quel mondo del cinema e della
pubblicità che spesso ha, per necessità,
molti sprechi di materiale. Lila CEDIUS ringrazia: Colorado
Film, Flying Pictures, Luna Rossa Cinematografica, Fondazione
Cinema del Presente, Mercurio Cinematografica, Moviement,
Moroni in scena, RBA, e tutti gli artisti che hanno
aderito. Per eventuali contatti: lilacedius@lilacedius.it,
tel. 02 510023. Per inviare materiali:
Lila CEDIUS via Rogoredo, 41 20138 Milano.
(FONTE: Elena Magni - Ufficio
stampa) |
ANTEPRIMA
BELLARIA FILM FESTIVAL 2003
C’è
tempo fino al 15 aprile per inviare i propri lavori
ad Anteprima Bellaria Film Festival,
il festival del cinema indipendente italiano giunto
quest’anno alla ventunesima edizione.
La rassegna, in programma dal 5 al 8 giugno
nella cittadina romagnola, sarà diretta, come
nel 2002, da Antonio Costa, Morando
Morandini e Daniele Segre.
Oltre al Premio Casa Rossa, riservato
ai lungometraggi della passata stagione cinematografica,
due concorsi: Anteprima (riservata
a corto, medio e lungometraggi di qualsiasi genere,
realizzati dopo il 1° gennaio 2002) e 150
secondi a tema fisso (il tema di quest’anno
è "Sospetto"). Per ulteriori informazioni
vi invitiamo a visitare il sito del festival www.bellariafilmfestival.org.
(FONTE: Catia Donini -
Ufficio stampa) |
IL
CINEMA DI PUPI AVATI - FILM DAL 1987 AL 2003
Il
Centro Cinema Città di Cesena
torna ad occuparsi di Pupi Avati. Già
lo aveva fatto nel 1980, agli inizi
della sua storia, con la prima rassegna completa dedicata
al regista bolognese. Quell’incontro, accompagnato
da un piccola monografia (Pupi Avati cinema
e televisione, a cura di Antonio Maraldi) che
diede il via alla collana dei Quaderni del Centro Cinema,
si concluse con l’impegno di un periodico aggiornamento
della sua filmografia. Un successivo appuntamento si
rinnovò nel 1986. Da allora
Pupi Avati ha realizzato altri 14 film, frutto, tra
l’altro, di un’originale formula produttiva.
Per questo il Centro Cinema ha ritenuto opportuno promuovere
una nuova rassegna - Il cinema di Pupi Avati.
Film 1987-2003– ospitata al cinema
San Biagio di Cesena dal 18 febbraio
al 15 marzo 2003. La rassegna, che verrà
conclusa da un incontro pubblico del regista la sera
del 15 marzo, sarà accompagnata dalla pubblicazione
del volume Il cinema di Pupi Avati,
a cura di Antonio Maraldi, che ricostruisce l’intera
carriera del regista bolognese e che comprende una prefazione
di Lorenzo Pellizzari, le schede dei film, un’antologia
critica e una lunga intervista inedita. L’iniziativa
è realizzata con la collaborazione di Cineteca
di Bologna, Duea Film di Roma, Cineforum Image di Cesena,
e con il contributo della Cassa di Risparmio di Cesena.
Pupi Avati, nato a Bologna il 3 novembre
1938, ha esordito come regista nel 1968 col film "Balsamus,
l’uomo di Satana", a cui sono seguiti negli
anni, tra gli altri, "La casa dalle finestre che
ridono" (1974), i televisivi "Jazz band"
(1978) e "Cinema!!!" (1979), "Una gita
scolastica" (1983), "Festa di laurea"
(1985), "Regalo di Natale" (1986), "Storia
di ragazzi e ragazze" (1989), "Bix" (1991),
"Magnificat" (1992), "L’arcano
incantatore" (1995), "Il testimone dello sposo"
(1997), "La via degli angeli" (1999), "I
cavalieri che fecero l’impresa" (2001). L’ultima
sua fatica uscita nelle sale è "Il cuore
altrove" (2003) mentre è ancora in fase
di montaggio "Rivincita di Natale". Come romanziere
ha pubblicato "I cavalieri che fecero l’impresa"
(Mondadori, 2001) e "Il cuore altrove e altre storie"
(Gremese, 2002). Nel 1995 ha ricevuto il David
di Donatello alla carriera. (FONTE: Centro
Cinema Cesena - Ufficio
stampa) |
SALVATORES
A TEATRO
Per
la prima volta, dal palcoscenico del Teatro
Regio il 5 Marzo alle 21,
Gabriele Salvatores vi accompagnerà,
con la sua voce e i suoi pensieri, in un viaggio intorno
al suo ultimo film, Io non ho paura,
con 14 danze per bambini intorno a un buco.
Musica, parole e immagini per uno spettacolo originale
su musiche composte e dirette da Ezio Bosso
ed eseguite dal vivo dal Quartetto d’Archi di
Torino e dall’Orchestra del Teatro Regio. "Lo
spettacolo – spiega Salvatores – nasce dalla
volontà di mettere in primo piano due cose che
quando si vede un film vengono soltanto percepite: la
musica e i pensieri. Ossia quello che c’è
sotto le immagini. La musica, composta e diretta da
Ezio Bosso, ed eseguita dal vivo, avrà una parte
fondamentale. Per una volta le immagini del film accompagneranno
la musica e io svilupperò una serie di riflessioni.
Starò in scena poco più di un’ora
leggendo alcuni passaggi del libro di Niccolò
Ammaniti (da cui è tratto il film), di altri
autori come Shakespeare, Conrad, Brecht, Wedekind e,
dialogando con il pubblico, cercherò di condurlo
in un viaggio da compiere con gli occhi di un bambino
di 10 anni". I bambini sono, infatti, i protagonisti
di Io non ho paura, in particolare
Michele che, in una torrida estate del 1978, scopre
un pauroso segreto: in un buco è nascosto Mattia,
rapito e tenuto prigioniero dai genitori di Michele.
I due bambini diventeranno amici, ma il segreto del
loro legame verrà scoperto e a sistemare le cose
arriverà da Milano uno spietato complice dei
sequestratori. Autore delle musiche, nonché direttore
della loro esecuzione è il trentunenne compositore
torinese Ezio Bosso, che ha scritto una serie di piccole
danze, lavorando sui colori degli strumenti di un quartetto
d’archi (due violini, viola e contrabbasso) per
far emergere quelle ossessioni infantili che emergono
chiaramente nel libro. Sul palcoscenico del Regio, per
la prima assoluta dello spettacolo ci saranno: Gabriele
Salvatores, Ezio Bosso, il Quartetto d’Archi di
Torino formato da Giacomo Agazzini, Umberto Fantini,
Andrea Repetto, Manuel Zigante, l’Orchestra del
Teatro Regio di Torino. Lo spettacolo sarà presentato
anche lunedì 17 marzo a Milano al Teatro
dell'Elfo e mercoledì 19 marzo
a Roma all'Auditorium; Io non ho paura, 14
danze per bambini intorno a un buco, è coprodotto
dalla Città di Torino – Assessorato alle
Risorse e allo Sviluppo della Cultura, dal Teatro Regio,
dalla Colorado Film e da Cattleya in collaborazione
con la Film Commission Torino Piemonte. I biglietti
gratuiti per lo spettacolo si potranno ritirare, fino
a esaurimento posti , presso la Biglietteria del Teatro
Regio, Piazza Castello 215, Martedì 4 Marzo dalle
14 alle 18. Per informazioni: Servizio Relazioni Esterne-011.8815.246/238/210.
(FONTE: Catia Donini -
Ufficio stampa) |
CONCORSO
FONDAZIONE GIUSEPPE DESSI' 2003
"Non
so più nemmeno io se il mio sia amore oppure
fastidio, rabbia di essere nato là, di essere
legato per tutta la vita ad una terra tanto vecchia
e lontana dal mondo in cui vivo. Eppure quella è
la mia piccola patria. Là sono diventato uomo,
là è la mia gente: case e tombe. Ma ciò
che conta di più è che io, anche ora,
se vado là mi sento più forte, più
intelligente, anzi onnisciente ( G.Dessì)".
La Fondazione Giuseppe Dessì
bandisce un concorso per un Cortometraggio ispirato
all'opera di Giuseppe Dessì la cui manifestazione
conclusiva si terrà entro Dicembre 2003 a Villacidro
in provincia di Cagliari. I film, della durata
massima di 15 minuti, ispirandosi al testo
in epigrafe, dovranno raccontare delle microstorie di
personaggi significativi, le cui vicende, in piccolo
o in grande, possono essere considerate rappresentative
di particolari modi di concepire la vita. La partecipazione
è aperta a film o documentari di qualunque genere
legati al tema del presente bando. Possono partecipare
opere realizzate in qualunque parte del mondo da soggetti
singoli o gruppi di studenti delle scuole medie superiori.
Dalla competizione sono esclusi i film pubblicitari
ed industriali e opere contenenti messaggi pubblicitari.
Possono partecipare opere in tutti i formati video senza
alcuna preclusione. La Fondazione mantiene il diritto
di assegnare un premio speciale oltre a quelli indicati
nelle categorie di concorso secondo le motivazioni che
verranno rese pubbliche dalla commissione esaminatrice.
La scheda di partecipazione, corredata dei dati anagrafici
dell'autore e di una breve nota biografica, deve pervenire
alla Fondazione Giuseppe Dessa, via Roma 49,
09039, Villacidro (CA) entro il 20 Ottobre 2003
accompagnata dal seguente materiale: una videocassetta
VHS del film; una o più foto del film; per i
film in lingua non italiana è richiesta la traduzione
dei testi in forma cartacea o mediante sottotitoli.
I vincitori saranno informati dei risultati della selezione
15 giorni prima della cerimonia di premiazione. I materiali
che perverranno incompleti o illeggibili non saranno
presi in considerazione. I materiali inviati non saranno
restituiti ma conservati nell'archivio della Fondazione
e resi disponibili per chi abbia interesse. La Fondazione
declina responsabilità per eventuali danni alle
opere durante il viaggio o il trasporto. La Giuria,
composta di esperti, resa nota prima della cerimonia
conclusiva, assegnerà i seguenti premi: 2.000
euro al vincitore della categoria Film
e documentari, 2.000 euro
per al vincitore della categoria Film e documentari
sezione scuola, 1.500 euro
al vincitore del Premio Speciale della Giuria.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il
sito della Fondazione
Dessì. (FONTE: MaM
Production - Ufficio
stampa) |
BIANCOFILMFESTIVAL
2003
L´Associazione
Culturale di comunicazione sociale Prhomosapiens
informa che nei giorni 27 e 28 Giugno
2003, presso il Cinema Teatro del Pavone,
si terrà il BIANCOfilmFESTIVAL,
un prisma per riflettere. L'Associazione,
formata esclusivamente da studenti dell´Ateneo
di Perugia, si occupa di comunicazione sociale e si
pone l´obiettivo, attraverso tale evento, di utilizzare
il cinema come specchio dei problemi sociali che difficilmente
trovano spazio nella cronaca. Il BIANCOfilmFESTIVAL
è patrocinato dal Comune di Perugia, dalla Provincia
di Perugia, dalla Regione Umbria, dall'Università
degli Studi di Perugia, dal Segretariato Sociale della
RAI, dall´A.V.I.S., dal Centro Sociale Università
per Stranieri e dall´ADISU. La data di scadenza
del bando di concorso è stata prorogata al 5
Maggio. Per maggiori informazioni rivolgetevi al contatto
e-mail info@prhomosapiens.it
e visitate i siti web Prhomosapiens.it
e Biancofilmfestival.it
(FONTE: Associazione Culturale
Prhomosapiens) |
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